sabato 26 marzo 2005

Il mio augurio pasquale ve lo invio con la crostata migliore che possiate mai aver assaggiato! Vera prova tu per prima;)


Un abbraccio carico di affetto a tutti. Mirella


Vai all'immagine a grandezza naturale

martedì 22 marzo 2005

1922 Suzanne Morand e Giuseppe Penso iniziano casualmente la loro corrispondenza.


1926 Suzanne e Giuseppe s'incontrano a Thonon e i due si scambiano il loro primo bacio seduti sopra uno scoglio immerso nelle acque del Lemano, a Crozent.


1927 Secondo incontro.


1928 Terzo incontro.


1929 Quarto incontro. Suzanne, a Natale , si reca a Roma.


1930 Gli incontri si fano più frequenti.


1931 Suzanne e Giuseppe si sposano a Thonon il 22 dicembre (diventerà famoso per svariate scoperte nel campo della medicina e della biologia). Suzanne, pittrice, disegna tutte le figure e dipinge tutte le tavole a colori che illustrano i libri scritti da Giuseppe.


1934 Giuseppe, professore universitario, è assunto dall' Istituto Superiore della Sanità


1941 In casa Penso, 4 stanze in tutto, vennero nascosti 6 ebrei ricercati dalle SS. Suzanne riesce a nutrire 9 persone con 2 tessere alimentari per adulti e una per bambini.


1975 Suzanne muore il 16 settembre.


Le sue ultime volontà: che le sue ceneri fossero disperse nelle acque del Lemano, davanti allo scoglio di Corzent, dove si scambiarono il primo bacio.


Voi immaginate perchè ho voluto parlarne qui?


 


 


 

lunedì 21 marzo 2005

Signorina


Maria Mazzoli


Liceo Tasso


Roma (Italie)                                                                 Annecy, il 1 febbraio 1922



 



Cara signorina, sono molto felice di scrivere per l prima volta a una ragazza italiana,


Sono allieva interna al Liceo Femminile di Annecy dal mese di ottobre 1921.


Mi interesso molto all’italiano. Noi abbiamo una professoressa d’italiano molto gentile che ci parla dei suoi viaggi in Italia , e che ci incoraggia a visitarla.


Ho 16 anni, sono alta, ho i capelli castani. Quanto alla mia bellezza, voi la giudicherete quando vi avrò inviato la mia fotografia in una delle mie prossime lettere, forse tra un mese, perché nn ne ho qui con me.


I miei genitori e mio fratello abitano a Thonon-les-Bains, sempre in Alta Savoia. Mio fratello ha due anni più di me. (…)


Amerei sapere quali studi voi fate a Roma. Nei corsi di italiano, noi traduiamo un libro di Collodi: “Le avventure di Pinocchio” E’ divertente. Io conosco un po’ la “Divina Commedia” di Dante (…)



 



Unisco alla presente alcune cartoline per farvi conoscere Annecy e i suoi dintorni. (…) Come dovete stare bene, voi, sulle rive del Mediterraneo! Il clima deve essere dolce adesso, mentre nella nostra Savoia fa freddo. In estate Annecy è una città molto animata e molto pittoresca.



 



  Spero di rievere presto vostre notizie.


  Sono impaziente di fare la vostra conoscenza.. Termino inviandovi i miei migliori  sentimenti di amicizia.


Un’amica francese che pensa a voi.


Ecco il mio indirizzo:


                                                                                 Signorina Su zanne Morand


                                                                                  Lycée de Jeunes Filles


                                                                                  Annecy


                                                                                  (Haute Savoie- France)



 




 




 



Gentile signorina,


quanta è strana la sorte, talvolta!


Per pura combinazione, la Sua lettera alla signorina Mazzoli è finita nelle mie mani: ora le narrerò come la cosa avvenne.


  La signorina Mazzoli ha da tempo abbandonato il nostro Liceo;nessuno sa dove sia andata, e tutti ne ignorano il suo indirizzo. E fu così he, non sapendo a chi consegnare la Sua lettera, essa fu gettata via.


Stamane, io vidi per caso, nella guardiola del portiere, una busta tutta ciancicata e lacera, e dalla quale facevano per così dire capolino pezzi di cartoncini colorati, residui di cartoline maltrattate. Incuriosito, presi quel groviglio di carta straccia, la ridistesi delicatamente  stirandola con l’unghia del mio pollice e potei così, alla fine, accorgermi che si trattava di una lettera dalla Franciae diretta alla signorina Mazzoli.


Che cosa mai potevo fare? Compresi subito che quella lettera era quasi certamente l’inizio di una corrispondenza tra una studentessa francese – dalla scrittura dell’indirizzo capii subito che si trattava di calligrafia femminile –una studentessa italiana.. Già molti miei compagni e compagne – il n e ostro è un liceo misto- avevano da tempo iniziato una corrispondenza con studenti e studentesse francesi; io, invece, no! Per uno sbaglio, o per una dimenticanza, non mi fu mai assegnato un corrispondente francese.


Come avrà capito, io non sono una signorina; non so, per questo, se Ella  avrà difficoltà a voler corrispondere con me. Io ne sarei felice!


(…) Chi sono io? Un giovane di 17 anni, dalla corporatura alta e slanciata e dai capelli fulvi, tizianeschi. Non ho amici, compagni sì! Li considero falsi e pericolosi! Mi permetto di unirLe un saggio della mia squallida poesia: tre sonetti scritti per il sesto centenario dantesco e un’ode ispiratami da una vecchia torre medioevale che s’erge solitaria inriva al mare nella Campagna romana.


La compatisco per il freddo che avete costì. Qui danoi si può dire di essere quasi in primavera.


(…) Che lunga lettera le ho scritto! Sarà riuscita a leggerla sino qui, o l’avrà cestinata considerandomi un chiacchierone e uno scocciatore?


E’ la prima volta che mi capita di aprire il mio animo a qualcheduno. E perché proprio a Lei, incognita francesina? Forse perché, non conoscendoci e non avendo rapporti diretti e interessi comuni, la falsità non verrà a turbare la nostra corrispondenza, e potremmo seguitare nel segno di un’amicizia nascente.


Se Ella non ha riso di me, mi auguro vorrà rispondermi: ma se queste mie lettere dovessero dispiacerLe, me lo dica subito, ed io mi eclisserò come arditamente mi sono fatto innanzi.Sarà stata una meteora lucente in una notte buia.


Un cordiale saluto dal suo incognito. G. Penso

giovedì 17 marzo 2005

Non si sa chi sia l'autrice, fate conto che lo abbiano scritto tutte le mamme del mondo occidentale:


La Madre ed il Padre stavano vedendo la televisione,
quando la madre disse:
"Io sono stanca ed è tardi, vado a coricarmi."
Andò in cucina a fare dei panini per lo spuntino del
giorno seguente a scuola,
lavò le tazze del pop-corn, rimosse la carne per la
cena del giorno seguente dal
congelatore, verificò che le scatole dei cereali non
fossero vuote, riempì la
ciotola di zucchero, mise ciotole e posate sulla
tavola e preparò la caffettiera
per il giorno seguente.

Mise dei vestiti nella lavatrice, cucì un bottone che
era staccato.
Tolse il servizio di piatti dalla tavola, e mise il
calendario al giorno dopo.

Innaffiò le piante, raccolse l'immondizia e stese un
asciugamano bagnato.
Sbadigliò, e si avviò verso la stanza da letto. Si
fermò nello studio e scrisse
una nota per l'insegnante del figlio, mise in una
busta i soldi per il pagamento
di una visita medica, e raccolse un quaderno che era
caduto sotto una sedia.

Firmò un cartoncino di auguri di compleanno per un
amico, mise un francobollo
sulla busta, e fece una piccola lista per il
supermercato.
Mise il cartoncino e la lista vicino al portafoglio.

A quel punto il Padre disse là dalla sala: "Pensavo
che ti fossi andata a coricare."
Lei rispose: "Sto andando". Mise l'acqua nella ciotola
del cane e richiamò il
gatto in casa. Si accertò che le porte fossero chiuse.

Sbirciò nella stanza di ognuno dei bambini, spense la
luce del corridoio, appese
una camicia, gettò delle calze nel cesto dei vestiti
sporchi,parlò un poco col
figlio più grande che ancora stava studiando.
Una volta in camera da letto, sistemò la sveglia per
il giorno dopo, preparò i
vestiti per il giorno seguente e sistemò le scarpe.
Dopo si lavò il viso, passò la crema, spazzolò i denti
e si sistemò un'unghia rotta.
A quel punto, il padre spense la televisione e disse:
Io vado a dormire" e......ci andò..... senza fare
null'altro!

A questo punto: avete notato qualcosa di
straordinario?

mercoledì 16 marzo 2005

....e soprattutto, dopo un anno, nessun pentimento per il nome che ho scelto, anzi! In cerca di utopie, sempre, con molto piacere.

domenica 13 marzo 2005

Un anno fa ho aperto questo blog, dopo che da  mesi un'amica  me ne parlava. Aprire un blog per una con due mani sinistre  non è cosa semplice: questo splinder ad ogni nuovo tentativo mi faceva cambiare password e username,  e ogni volta  diceva "questo no, è già utilizzato da qualcun altro". Ma certo! Da me, se finalmente m' accetti l'iscrizione! Alla fine ce l'ho fatta non so come e non saprei rifarlo, e ho postato uno storico "prova prova..chissà se funziona ?". Funziona, e non solo, ti cambia la vita. Accadono cose  nella micro esistenza di ognuno che impensabilmente cambiano la vita ,no?  Ora vorrei vedere per quanti di noi avere un blog e soprattutto visitare blog (per leggere, per commentare, per scambiare emozione e senso del vivere ) sia un passatempo secondario e trascurabile.... Vedo tutti i vostri sorrisi, qui, tutti!:-)


Un abbraccio al mio primo vero "visitatore affettivo",  e un abbraccio , poi, a tutti gli altri e le altre che ho avuto  (sto avendo) la bellissima fortuna di conoscere. La vostra Mir-Mirellik





 


 


 


 


 


(dopo ho  sempre ancora con due sinistre e la torta finisce a destra mannaggia! Però ho imparato a linkare sui nomi citati;))

giovedì 10 marzo 2005

http://www.dolomitisulmare.com/dove.htm

sto pensando di andare qui ;) Avete suggerimenti migliori?

Già, la torta!

1) 200 burro/margarina & 120 zucchero (amalgamare), poi aggiungere via via

2) 6 tuorli

3) 200 g nocciole macinate

4) 200 g cioccolata amara sciolta con metodo Betty Bossi*

5) albumi montati a neve fermissima (aggiungerli al composto delicatamente)

tortiera grande e bassa (spessore del composto 2-3 cm)

180 gradi  15-20 minuti (forno prerisc)

tagliare a rombi quando la torta è ancora calda nella tortiera

* trucco er sciogliere la cioccolata : a pezzoni in una terrina, versavi acqua bollente, fino a coprire ; coperchio., Scolare lentamente l'acqua dopo 5 minuti, rimarrà nella terrina solo la cioccolata sciolta

MA A QUALUNO INTERESSA DAVVERO???:p (anche se non è così la torta della ricetta...)

domenica 6 marzo 2005

TURCHIA,  Istanbul 6 marzo 2005.   Solidarietà e tristezza per le donne scese in piazza e violentemente picchiate dalla polizia perché manifestavano in vista della festa della donna. Agghiacciante? No, peggio, peggio.  Mi  auguro che quella Turchia non entri in Europa per altri 1000 anni.Mi auguro che la festa della donna continui ad esistere per altrettanti anni,  non solo in Turchia, fino a quando si sarà finalmente consumata la necessità di mantenerla viva.

Foto di Ophelia Cherry

venerdì 4 marzo 2005

ma dove finivano le vostre parole prima del blog? Ve lo chiedo qui, dopo essere stata nel blog di uno di noi, e averla pensata lì, questa domanda che sta aspettando da qualche tempo una risposta. 

Vi ringrazio*, per la legna  e per il cibo buono che mi avete portato nella mia baracchetta siberiana. Per chi volesse approfittare di un affitto gratuito lascio la chiave nella legnaia (dove c'è anche l'internet point....già!... )Bella questo luogo, sarà anche in futuro la mia immagine simbolo prediletta per i piccoli distacchi, quando l'anima ha bisogno di andare qualche giorno a spalare neve, tanta tanta neve.

(*Tutto da rivedere il concetto del luogo dell'amicizia....)

P.S l'immagine qui sotto non c'entra, è per Vera! 

Riobamba, Ecuador