venerdì 27 maggio 2005

mercoledì 25 maggio 2005

NOI CHI?


Ogni tanto qualcuno chiude il blog: dopo aver scritto, stabilito contatti, ricevuto commenti e di nuovo scritto e letto e commentato e ancora inventato, e un altro post e poi di nuovo commenti attese suppliche dai posta qualcosa che è ora e va bene lo fa...e poi.....e poi  un giorno BASTA. CHIUDE. Lascia lì tutto così com'è, e sparisce. In quei momenti mi rendo conto che alla fine non hanno torto quelli che dicono che...E' SOLO VIRTUALE.


Ma io sono una che crede nell'impossibile, per cui io li aspetto di nuovo tutti: Daisy (che non linko perchè ha buttato via tutto) , Tristan, Genio, Blanco.  Che cosa mai combinate voi fuggiaschi, senza di noi? Pat Carra, la vignettista che io preferisco, a questo punto però direbbe: NOI CHI?


 

lunedì 16 maggio 2005

Due segnalazioni, oggi : una è questa , perchè è Poesia , una scrittura che sa differenziarsi dai versi improvvisati - anche belli, sovente- sparsi nella rete ( ma essi stessi non hanno io credo la pretesa d'essere riconosciuti "poetici", vogliono solo essere un modo per comunicare un po' più simile nell'estetica alla poesia che alla narrativa, nient'altro). Qui invece si sente che la poesia è.. "Altra Cosa".


Poi vi vorrei mandare..da questo signore.  Un blog, il suo,  da visitare con la mente libera da qualsiasi pregiudizio. Basta il gusto per la curiosità esplorativa, quella libera, che non trascura le parti in ombra - per distrazione o per pudore- della vita, delle persone e degli animi. Dicevo del pregiudizio, e mi correggo subito: non occorre ripudiarlo, per apprezzare questo blog, ( e non dico per identificarvisi) basta dargli un nome: ri-conoscerlo. Adoro i pregiudizi, in quanto spunti d'occasioni di ..conoscenza.   


Buon divertimento e un abbraccio, cari amici !

domenica 15 maggio 2005

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Presto vi presenterò un'amica di nome  Flor...per ora accontentatevi di una sua fotografia ( nel senso che Flor è una fotografa, eccome se lo è...;)

venerdì 13 maggio 2005

DEDICATO A GIOVANNI


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e a tutti quelli che vorrebbero lanciare un urlo e fermare il lavoro, le preoccupazioni, i bucati da lavare, quelli da stirare, le carte da spedire, i formulari da riempire,le telefonate da fare, da ricevere,da scrivere, i parenti da tranquillizzare,le lasagne da preparare, le besciamelle da non lasciar bruciare...e sono certa sarebbero disposti a pagarsi un'ora dallo psicanalista, pur di trovare per un'ora intera....una poltrona!

giovedì 12 maggio 2005

Ero un'ammiratrice di Chrichton :-( ...ma lo ero anche di Oriana Fallaci ;)))


ecco qua, una parte della lettera NON pubblicata dal Corriere della Sera. Si risponde all'intervista rilasciata da Chrichton, che con l'uscita del suo nuovo libro vuole ridicolizzare l'ecologia e la sensibilità ambientale. Bel coraggio,signor E.R


P.S lo leggerò comunque, FORSE:))



Michael Crichton: esempio di catastrofismo antiambientale


Sotto il titolo sensazionalistico “Gli ecologisti? Peggio dell’effetto serra


il Corriere della Sera di domenica 9 gennaio riporta in prima pagina le opinioni di Michael Crichton, l’autore di Jurassic Park.

 



Sono uno scienziato, professore di ecologia, e voglio riaffermare con forza che tali opinioni sono un misto di accuse ingiustificate agli ecologi e di false affermazioni. Innanzi tutto non riesco a capire bene il titolo dell’articolo: se l’effetto serra (più propriamente il riscaldamento globale) è inesistente, come dice Crichton, che cosa vuol dire che gli ecologisti sono peggio di una cosa che non esiste?

 



(...)

 



Le due vere assurdità del discorso di Crichton sono le affermazioni sul costo del Protocollo di Kyoto e sulla disponibilità di acqua potabile. Secondo lui l’attuazione del Protocollo costerebbe trilioni (cioè milioni di milioni!) di dollari che invece andrebbero spesi per fornire acqua potabile a un miliardo di persone. Prima di tutto, se c’è una cosa di cui si preoccupano gli ecologi è proprio il mantenimento di acque pulite che possano essere utilizzate per la vita quotidiana dell’uomo. In secondo luogo, come ha detto Tony Blair, assumendo la presidenza del G8, in una bella intervista all’Economist del 29 dicembre, i due obiettivi di evitare il riscaldamento globale e di avere acqua pulita non sono mutuamente esclusivi: “Senza un clima stabile sarà impossibile affrontare altre minacce ambientali e ci assicureremo un futuro con acque e suoli più degradati (Without a stable climate, addressing other environmental threats will be impossible, ensuring a future of more degraded water and land)”.

 



(...)

 



Si continua a fare credere che gli ecologi e più in generale gli scienziati dell'ambiente siano solo dei catastrofisti e dei nemici del progresso. Invece i veri oscurantisti sono coloro che, come Crichton, negano l’esistenza dei problemi ambientali e non vogliono minimamente introdurre cambiamenti tecnologici e negli stili di vita. La scienza ecologica non soltanto allerta in anticipo l’umanità sui possibili problemi ambientali, ma, in collaborazione con altre discipline, offre concrete soluzioni a tali problemi, anche nel brevissimo periodo. Già adesso si può produrre energia con centrali termoelettriche ad alto rendimento basate su cicli combinati a gas naturale invece che con vecchi impianti; i veicoli ibridi, che permettono di risparmiare fino a metà del carburante, sono una realtà, come dimostrato dalla Toyota Prius, dichiarata automobile dell’anno e disponibile a un prezzo concorrenziale con le vetture tradizionali; i clorofluorocarburi, dannosi per l’ozono stratosferico, sono stati facilmente sostituiti nei frigoriferi da gas molto meno inquinanti. La coscienza ambientale è un formidabile generatore di innovazione e la lista delle scoperte e delle invenzioni legate all’ambiente è lunghissima. Purtroppo il nostro paese non si rende bene conto di questa realtà e continua a non investire nelle scienze legate alla protezione dell’ambiente e al risparmio energetico.

 



Piantiamola di accusare gli ecologi di colpe inesistenti e facciamo invece qualcosa di concreto per migliorare le condizioni del nostro pianeta!

 



Marino Gatto

 



Professore ordinario di Ecologia, Politecnico di Milano




mercoledì 11 maggio 2005

L'INCOMPIUTA DI SCHUBERT


Il presidente d'una società viene invitato ad un concerto dove si eseguirà l' "Incompiuta" di chubert. Essendo già impegnato, passa l'invito al suo dirigente incaricato dell'ottimizzazione aziendale. Il giorno dopo, il solerte funzionario gli fa avere questo rapporto: i quattro oboisti restano per un periodo considerevole inattivi, bisognerebbe diminuire il loro numero e spalmare la loro prestazione sul totale della sinfonia in modo da ridurre i loro tempi morti. I dodici violini suonano tutti le stesse note con un effetto di duplicazione che appare inutile :consiglierei di ridurre drasticamente gli effettivi di questa sezione. Se fosse questione di volume, di suono, si potrebbe provvedere con amplificazione elettronica. L'orchestra consacra tempo e sforzo considerevli all'esecuzone di biscrome con un effetto eccessivo di raffinatezza, raccomanderei di approssimare tutte le note alla semicroma più vicina in modo da poter utilizzare operatori presi sul posto e con qualifica inferiore.


Vai all'immagine a grandezza naturaleLa ripetizione da parte dei corni dei passaggi già eseguiti dagli archi non presenta alcuna oggettiva necessità. Se si eliminassero tutte le battute ridondanti di questo tipo si potrebbe ridurre la durata da mezz'ora  a  7 minuti circa. Concludo, Signor Presidente, che se Schubert avesse potuto disporre di funzionari ottimizzatori e adeguati controllori di gestione, avrebbe potuto portare a termine la sua "Incompiuta".


(letto su "lettere" di Augias, Repubblica del 1.5.05)

 


L'arcobaleno


PER I DIFFICILI: MEGLIO QUESTA IMMAGINE???



Postare un'immagine è generalmente sconsigliabile (tranne in qualche caso di blogger creativi, come barbarella2  o come matisse, ha appena vinto un premio prestigioso a Torino!) .


Postare un'immagine cercata su "yahoo immagini" è ancor più banale, non vi è dubbio. Ma mi appello al diritto all'eccezione.


Postare un arcobaleno è da premio alla mancanza di originalità, ma questo arcobaleno qualcuno lo doveva pure postare, è troppo bello!


(è già tanto se non aggiungo una dedica ahahah!  sentiamo: chi di voi vorrebbe pigliarselo questo arcobaleno?)


 


 


 

sabato 7 maggio 2005

Questo post lo vorrei dedicare ad un uomo che non verrà mai a leggerlo, non sa nemmeno che io ho un blog. Dov'è Bruno, oggi? E per me?  Dieci anni fa (il 7 maggio), conoscendolo, credevo che non avrei mai mai mai più amato un altro uomo (mi scusi Shakespeare per questo mai ripetuto ,come in Re Lear:  leggete  la forza di un "mai " pronunciato più volte e sentirete quanto può lavorare dentro di noi questa terribile parola  "e non la rivedrò mai mai mai mai  mai più?")


Oggi nel mio cuore si è formato uno spazio nuovo, per amare. Credo che quando l'amore-dolore non ha più senso nella biografia di una donna come me , avvenga nel suo cuore  una metamorfosi quasi fisica, cosicchè lo spazio vecchio, con tutti i suoi ricordi , atrofizzandosi li confonde , e stempera quelli che hanno portato segni di dolore intenso. Mentre nuove cellule costruiscono un ALTRO luogo, con pareti forse un po' più rigide, severe (la diffidenza, una nuova forma di timidezza) , ma solide e rassicuranti, capaci di contenere insieme all'amore e all'emozione , anche l'amicizia, perchè senza quella (lo penso oggi, non lo pensavo 10 anni fa) che amore è? Non lo è: aiutatemi a dargli un altro nome, ma non è amore. 


Ma questa è un'altra storia, perchè oggi il mio post non è per l'uomo che amo oggi, ma è per , Bruno, appunto.  Un amore grande, così grande, merita pure un suo post per un vero commiato interiore, o no?


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martedì 3 maggio 2005

un po' di pazienza miei cari ......


Vai all'immagine a grandezza naturale volete sorseggiare nel frattempo una tisana ai fiori d'arancio insieme a me?