sabato 29 aprile 2006

SPEGNAMOLO



Se fosse solo ogni tanto... ma se la televisione volutamente, per anni, mette in mostra un modello di discussione rissosa su qualsiasi cosa, per le questioni importanti e per le bazzeccole da portineria di condominio, sempre e soltanto risse e schieramenti , se questo è voluto da "qualcuno" che trae o trarrà vantaggio dall'avere tra quanche tempo giovani adulti allevati con questo tipo di musica sconcertante, allora non rimane che spegnere. E riaccendere la radio, che non sarebbe poi una cattivissima idea...


P.S e se un giorno anche le radio bandissero dai programmi il pensiero, spegneremo pure quella e rimarremo in silenzio ad ascoltare e a guardare dalla finestra il mondo. N

mercoledì 26 aprile 2006


Vendesi casa in Alta Engadina a suocera di Premier (ex, mi scusi!). Poi la signora potrà sempre rilasciare un'intervista alla Radio Sguissera e dire ma come, mia figlia non può forse regalarmi una casa??? Essa  crede d'avere inventato la furbizia , e che in Sguissera la furbizia passi via liscia

venerdì 14 aprile 2006

 Leggo sul comunicato dell' agenzia di stampa :  il responsabile del Viminale risponde che è scorretto trascinarlo in polemica, sostenendo che le elezioni sono state organizzate con scrupolo e che il risultato conosciuto è "provvisorio".


Vista da fuori questa è una follia sconcertante. Non  fa mica  bene alla salute,  sapete, vivere in un paese che arrivi a questi paradossi !


Solidarietà dalla Sguissera   


 (e appoggio logistico a chi volesse cambiare dimora eheheh...mica siamo messi molto meglio, ma un po' forse sì, dai!....)

giovedì 13 aprile 2006


Come dire ad un amico ti voglio bene anche se mi hai tradito, te ne voglio ma non ti voglio più vedere perchè lo rifaresti? Che si fa in questi casi? Viviamo immersi nei grandi problemi del mondo, ma le cose che popolano i nostri pensieri notturni sono le cose piccole, invisibili, come questa.


 

martedì 11 aprile 2006

Un dignitoso "ASTI-SPUMANTE" lo stappiamo comunque.


 



Vi aspettiamo per festeggiare QUI , in Sguissera, gli italiani all'estero. Dev'essere che QUI si riesce ancora a ragionare un po' ...

lunedì 10 aprile 2006

Nando Dalla Chiesa
HO VISTO

"Ho visto approvare in Parlamento la legge sul falso in bilancio il giorno dopo l’11 settembre.
Di corsa, per onorare con il nostro lavoro - così ci venne detto - i morti di New York. Ho visto la commissione
giustizia del Senato prolungare i suoi lavori dopo la mezzanotte per tre leggi in cinque anni: per il falso in bilancio, per la Cirami, per l'immunità delle più alte cariche dello Stato.
Ho visto aprire l'ultima legislatura con una legge ad personam, quella che abolisce l’imposta di successione
sui patrimoni più grandi. E l'ho vista chiudere con una legge ad personam, quella che abolisce l'appellabilità delle sentenze di assoluzione.
Ho visto il Parlamento decidere quali magistrati possono o non possono restare in servizio
alzando e abbassando l'età pensionabile secondo le convenienze: fuori Borrelli dentro Carnevale.
Ho visto il Parlamento decidere quali magistrati possono dirigere gli uffici giudiziari più delicati. Insomma, ho visto il Parlamento scegliere i giudici.
Ho visto più di mezzo Senato applaudire in piedi l'appoggio alla guerra preventiva in Iraq. Ho visto la standing ovation della maggioranza e i sorrisi di festa, in attesa dei bombardamenti dei giorni dopo. Ho visto
sbeffeggiare le senatrici che si battevano per le quote rosa. Le ho viste sommerse dagli sberleffi della maggioranza. Le ho sentite chiamare "vacca" e "gallina"
Ho visto togliere ai giudici di pace la competenza sugli incidenti stradali più gravi. Lavoravano troppo velocemente creando problemi alle assicurazioni. Anche alla Mediolanum.
Ho visto portare nel Parlamento repubblicano una legge per equiparare le brigate nere di Salò ai combattenti delle forze armate e ai partigiani.
Ho visto violare il regolamento del Senato anche sei volte in due giorni. Ho visto violare la Costituzione in presenza della seconda autorità dello Stato. A volte invocando precedenti inesistenti. Altre volte senza
precedenti.
Ho visto un parlamentare svenire a un passo dall' infarto per l’indignazione, di fronte al numero legale ottenuto più volte senza pudore. L'ho visto steso a terra, insultato e fischiato dagli avversari che lo accusavano di far perdere tempo.
Ho visto censurare o bloccare negli uffici interrogazioni critiche verso il governo o verso esponenti della maggioranza; ho visto funzionari solerti mutilare i diritti costituzionali dei parlamentari. Ho visto rifare mezza Costituzione, come niente, da personaggi senza storia.
Per liberare da ogni controllo di garanzia e da ogni contrappeso il potere di chi vince le elezioni. Per mettere lo Stato ai piedi dell'uomo più ricco e potente del paese.
Ho visto barattare pubblicamente in aula l'unità del Paese con gli interessi televisivi del Capo del Governo.
Ho visto un senatore votare per cinque, per dare alla sua maggioranza il numero legale. Ho visto tollerare anche quindici voti di assenti per volta.
Ho visto stabilire il tempo massimo di un giorno per discutere in seconda votazione la riforma di mezza Costituzione.
Ho visto fischiare in un'aula parlamentare il Capo dello Stato mentre il presidente del Senato leggeva il testo del rinvio alle Camere della legge di riforma dell'ordinamento giudiziario.
Ho visto scritto nella relazione ufficiale della commissione antimafia che la mafia non porta voti, che il controllo del voto da parte di Cosa Nostra è "uno dei miti più a lungo e pervicacemente sostenuti".
Ho visto Giovanni Falcone commemorato sull'autostrada per Punta Raisi, località Cinisi, da un ministro che aveva sostenuto che dobbiamo convivere con la mafia.
Ho visto un ministro definire il carcere di Cagliari un albergo a cinque stelle pochi giorni prima che vi si uccidessero due detenuti. Ho visto leggi importanti e sulle quali era stata annunciata una dura opposizione votate in Senatoalla presenza di poche decine di esponenti della minoranza.
Ho visto decine di senatori dell'opposizione lavorare seriamente ed essere trattati come incapaci o complici del governo. Ho visto sospetti ingiusti. Ho visto fiducie ingiuste.
Ho visto uomini dello Stato oggetto di insolenze e di accuse sanguinose, grazie a un uso prepotente della immunità parlamentare.
Ho visto chiamare tutti i manifestanti di Genova violenti e terroristi e assicurare ufficialmente che nel carcere di Bolzaneto non ci furono violenze. Ho visto negare una commissione d'inchiesta su Genova per non interferire con il lavoro della magistratura. Ho visto dimenticare questo principio per istituire la commissione Telekom Serbia.
Ho visto ridere in faccia alla richiesta di maternità o paternità assistite di persone non felici.
Ho visto esibire i fazzoletti padani a un metro dal tricolore sulle bare nei funerali di Stato.
Ho visto prolungare la durata del Parlamento per uso personale. Per ottenere l'impunità in un processo, per monopolizzare le televisioni.
Così ho visto sfregiare, nel mio Paese, il più grande simbolo della democrazia."
Nando Dalla Chiesa


(ringrazio Ettore Masina, che ne riferisce in data 9 aprile, nella sua "Lettera".

venerdì 7 aprile 2006

Di qua un cavallo...



 


là un cavaliere....



 E a me viene in mente Shakesperare, nel bellissimo Riccardo III, il mio regno per un cavallo. Ultimo atto di un cavaliere. 


 

lunedì 3 aprile 2006

REGALIAMOCI TEMPO, SCANDIVAMO,NAIF COME ERAVAVAMO, DIECI ANNI FA.



NESSUNO FAREBBE PIÙ QUESTO AUGURIO.Il tempo è diventato depositario e colpevole delle cose che non si riesce a concludere oggi, e che andranno ad assommarsi a quelle che non si concluderanno nemmeno domani e nemmeno durante il prossimo fine settimana. Tutto qui.


Vi capita di fantasticare un mese in carcere (carceri svizzere, niente male eh!), con 30 o 40 libri dei troppi iniziati, con una scorta di matite e di fogli, con il telefonino scarico e il blog ufficialmente  chiuso per ferie? Il tempo per guardare le nuvole e dirsi mi sembra di annoiarmi un po'...o....o..ooh!