domenica 26 ottobre 2008

Mentre sarò via per una vacanzina autunnale, consiglio la lettura di qualche post qui e qui.


Baci a chi passa di qua.

martedì 14 ottobre 2008

Per chi leggeva i suoi scritti poetici sui suoi blog


Per chi non lo dimenticherà


Per chi ha ritrovato (un vero genio) qualche suo scritto dal blog che lui un giorno aveva deciso di far sparire dalla terra


Per chi si era arrabbiato con lui (io!!) scongiurandolo di non farlo


Per il ricordo che conserveremo di Giovanni nel tempo, sempre vivissimo e grato


Per Francesca, sua figlia, che ora ha un blog;))


 

lunedì 13 ottobre 2008

lunedì 6 ottobre 2008

Passando dal blog di Lia arrivo su quello di Scuolaviolenta, e leggo un passaggio:


(..)Maledetti professori. Pretendono di insegnare in una società dove nessuno - o quasi - ritiene di aver qualcosa da imparare. Pretendono di educare in una società dove ogni categoria, ogni gruppo, ogni cellula, ogni molecola ritiene di avere il monopolio dei diritti e dei valori. Pretendono di trasmettere cultura in una società dove più della cultura conta il culturismo. Più delle conoscenze: i muscoli. Più dell'informazione critica: le veline. Una società in cui conti - anzi: esisti - solo se vai in tivù. Dove puoi dire la tua, diventare "opinionista" anche (soprattutto?) se non sai nulla. Se sei una "pupa ignorante", un tronista o un "amico" palestrato, che legge solo i titoli della stampa gossip. Una società dove nessuno ritiene di aver qualcosa da imparare. E non sopporta chi pretende - per professione - di aver qualcosa da insegnare agli altri. Dunque, una società senza "studenti". Perché dovrebbe aver bisogno di docenti?

Maledetti professori. Non servono più a nulla. Meglio abolirli per legge. E mandarli, finalmente, a lavorare.


Eppure è così comodo pensare che il male sia tutto lì, che nasca e cresca e si sviluppi dentro la generazione-zerbino.