mercoledì 14 marzo 2007

Un estratto dalla newsletter di Paolo Attivissimo


Fermate l'appello che chiede di donare sangue B+ all'ospedale Meyer per un bambino leucemico


Sta circolando da alcuni giorni un appello, sotto forma di e-mail e SMS,
che invita a donare sangue del gruppo B+ per un bambino ricoverato
all'ospedale Meyer. Ecco un esempio del testo dell'appello ( rimosso
il numero di telefono per evitare abusi e il nome del bambino in
ossequio alle norme sulle notizie riguardanti minori):


----- inizio citazione ----
"E' vero, ho controllato su internet!! Baci Kri


Subject: IMPORTANTISSIMO E URGENTE


C'è un bimbo di 17 mesi che necessita di sangue del gruppo B positivo a
causa di una forma di leucemia fulminante. Telefonare al Mayer
(055/*****) per R******* C*********.


SPARGERE LA VOCE URGENTEMENTE."
----- fine citazione -----



Una raccomandazione: quando vedete un appello che inizia con le parole
"è vero" o, peggio ancora, "ho controllato su Internet", assicuratevi
che il vostro bufalometro vada al massimo. Più un appello contiene
affermazioni di autenticità (senza però fornire alcun link di conferma),
più è probabile che sia una fandonia.


Infatti l'appello non va diffuso, perché il bambino esiste realmente ma
non c'è alcuna carenza di sangue e l'ospedale è intasato da richieste di
informazioni. Lasciateli lavorare.


Ecco infatti cosa scrive l'ospedale nel proprio sito:


----- inizio citazione ----
     In merito alle e-mail e agli sms nei quali si fa appello per la
ricerca di sangue B+ per un bambino leucemico, l'Ospedale Pediatrico
Meyer precisa che non esiste una situazione di urgenza, nè di emergenza
e di non aver mai comunicato alcun appello. Il Centro Sangue del Meyer
ha abbondanti scorte di sangue per questo bambino. Anzi in tutta la
Toscana assistono a un fenomeno di sovrabbondanza di questo tipo di sangue.


     Ringraziamo i tantissimi cittadini che si sono rivolti e anche oggi
si rivolgono a noi e alla rete di raccolta di sangue. L'Ospedale
pediatrico Meyer fa appello alla collaborazione di tutti, invitando i
cittadini a non intasare i centralini dell'Ospedale, nè i numeri del
Centro Sangue di Firenze. Il rischio è che chi ha veramente necessità
non possa contattare l'Ospedale, nè i servizi interni. Il Meyer
ribadisce che non c'è emergenza sangue di tipo B+.


     Ricordiamo l'importanza di donare sangue e midollo osseo tutto
l'anno. La donazione è importantissima per i bambini che a noi si
rivolgono per ritrovare la salute.
----- fine citazione -----


Non è la prima volta che dei genitori o familiari ansiosi lanciano
appelli via Internet, spinti dall'emozione, senza rendersi conto del
disagio che causano proprio alle strutture sanitarie che stanno curando
i loro cari. E' già successo con l'ospedale Maggiore di Novara, il
Bambino Gesù di Roma, il Regina Margherita di Torino, e i risultati sono
sempre gli stessi: disagi per l'ospedale, appelli che girano per la Rete
molto tempo dopo che sono scaduti, tanti soldi spesi in SMS inutili.


Lo stato d'animo di chi ha un figlio gravemente malato è comprensibile;
è meno comprensibile quello di chi pensa pigramente di aiutare il
prossimo senza fatica inoltrando un e-mail o un SMS senza fare una
semplice verifica su Internet.


Paolo Attivissimo

lunedì 12 marzo 2007

Vorrei dire a Giovanni...


Poeta, risveglia le tue parole. Ancora uno sforzo, Giovanni. Che Qualcuno ti aiuti.



 


 

giovedì 8 marzo 2007

...PER DIRE...


(l'altra faccia della demografia)



Gli otto ministri spagnoli del governo Zapatero in carica totalizzano in tutto 24 bambini, mentre le otto ministre solamente cinque.

lunedì 5 marzo 2007

Grazie a Carnesalli, che ci manda sul sito di floreana, dove si parla di una pubblicità che incita allo stupro di gruppo (Dolce & Gabbana) .


Vai all'immagine a grandezza naturale                                  


E' una coincidenza, questa: proprio ieri sera dicevo a deli che vorrei iniziare una campagna femminile di esclusione di prodotti che sono pubblicizzati con particolare accanimento maschilista. Per esempio Ajax (ma non solo, ce ne sono tanti altri, in questo rilancio della comunicazione di massa anti donna) non lo comprerò MAI PIÙ.


 

giovedì 1 marzo 2007


Un incontro amoroso è sempre qualcosa di irreparabile.


Grazie a Leti (che parla di tutt'altro, ma mi permetto di interpretare)