Grazie a Carnesalli, che ci manda sul sito di floreana, dove si parla di una pubblicità che incita allo stupro di gruppo (Dolce & Gabbana) .
E' una coincidenza, questa: proprio ieri sera dicevo a deli che vorrei iniziare una campagna femminile di esclusione di prodotti che sono pubblicizzati con particolare accanimento maschilista. Per esempio Ajax (ma non solo, ce ne sono tanti altri, in questo rilancio della comunicazione di massa anti donna) non lo comprerò MAI PIÙ.
grazie Mirella, grazie floreana, grazie carnesalli, catena utilissima..
RispondiEliminami vengono 2 spunti di riflessione a caldo:
1. forse c'è una ragione per togliere dalla circolazione questa ed altre pubblicità che è più radicale ancora del discorso sul contenuto, ceramente detestabile ed è questa: non è una pubblicità non rientra nella categoria perché è evidente che non esiste alcun nesso esplicito tra l'immagine che viene proposta e ciò che produce d&g; cosa si pubblicizza allora, qual è lo scopo?.. è pericoloso quando la pubblicità diventa autonoma dal suo fine e viaggia a ruota libera; insomma questa roba non solo va ritirata perché è oscena ma perché non ha ragione di esistere e di circolare non essendo una pubblicità. Non c'è motivo e non c'è perciò interesse.
2. la stessa attenzione dovrebbe essere riservata, secondo me, anche a quelle pubblicità dove non il maschio ma la donna stessa offende la propria dignità, stuprando se stessa e l'immagine del femminile, il che è ancora più grave...ce ne sono un'infinità, penso a quella dell'assaggio del formaggio gorgonzola, per esempio
grazie ancora per il vostro impegno
leti :)
grazie Mirella, grazie floreana, grazie carnesalli, catena utilissima..
RispondiEliminami vengono 2 spunti di riflessione a caldo:
1. forse c'è una ragione per togliere dalla circolazione questa ed altre pubblicità che è più radicale ancora del discorso sul contenuto, ceramente detestabile ed è questa: non è una pubblicità non rientra nella categoria perché è evidente che non esiste alcun nesso esplicito tra l'immagine che viene proposta e ciò che produce d&g; cosa si pubblicizza allora, qual è lo scopo?.. è pericoloso quando la pubblicità diventa autonoma dal suo fine e viaggia a ruota libera; insomma questa roba non solo va ritirata perché è oscena ma perché non ha ragione di esistere e di circolare non essendo una pubblicità. Non c'è motivo e non c'è perciò interesse.
2. la stessa attenzione dovrebbe essere riservata, secondo me, anche a quelle pubblicità dove non il maschio ma la donna stessa offende la propria dignità, stuprando se stessa e l'immagine del femminile, il che è ancora più grave...ce ne sono un'infinità, penso a quella dell'assaggio del formaggio gorgonzola, per esempio
grazie ancora per il vostro impegno
leti :)
Avrei voluto inserire un post anch'io, ieri sera, ma ce n'erano già due di discussione, tra cui la completa indifferenza sullo sfruttamento dei minori. Pienamente d'accordo com Mir e gli altri.
RispondiEliminaOltretutto a Roma si sta tenendo una mostra sulle pubblicità che il Giurì ha ritenuto opportuno vietare. Alcune sono molto recenti. Ardovig
Avrei voluto inserire un post anch'io, ieri sera, ma ce n'erano già due di discussione, tra cui la completa indifferenza sullo sfruttamento dei minori. Pienamente d'accordo com Mir e gli altri.
RispondiEliminaOltretutto a Roma si sta tenendo una mostra sulle pubblicità che il Giurì ha ritenuto opportuno vietare. Alcune sono molto recenti. Ardovig
Alla collega che con la testa inclinata verso la sua spalla sinistra ha miagolato "ma io non vedo nulla di inquietante in questa foto, e poi la donna ha le gambe chiuse !" non ho saputo cosa rispondere, mi ha pietrificata. Dovevo dirglielo alla giornalista che comunicare ad una massa non deve dare come risultato esattamente mille su mille, ma può bastare anche un po' meno, tipo 950, al prodotto o al..produttore ?
RispondiEliminaGrazie intanto, Leti e Ardovig!
Alla collega che con la testa inclinata verso la sua spalla sinistra ha miagolato "ma io non vedo nulla di inquietante in questa foto, e poi la donna ha le gambe chiuse !" non ho saputo cosa rispondere, mi ha pietrificata. Dovevo dirglielo alla giornalista che comunicare ad una massa non deve dare come risultato esattamente mille su mille, ma può bastare anche un po' meno, tipo 950, al prodotto o al..produttore ?
RispondiEliminaGrazie intanto, Leti e Ardovig!
no comment sulla tua collega. dici chi è così in futuro non l'ascoltiamo più...!!
RispondiEliminasono indignata anch'io e la cosa peggiore è che più se ne parla e più facciamo il loro gioco. ma non si può non parlarne, per cui si crea questo assurdo e perverso circolo vizioso che frutta ancora agli ideatori di queste pubblicità degeneranti e degenerate.
ma vorrei fare un'ulteriore riflessione: la donna protagonista, perché non si è rifiutata di fare questo servizio fotografico? possibile che non si sia resa conto del messaggio che quel servizio passava?
io non ho parole. è spaventoso che ci siano persone in grado di pensarle queste pubblicità. e sono anche pagate per farlo!! altri finiscono in galera per molto meno...
c.
no comment sulla tua collega. dici chi è così in futuro non l'ascoltiamo più...!!
RispondiEliminasono indignata anch'io e la cosa peggiore è che più se ne parla e più facciamo il loro gioco. ma non si può non parlarne, per cui si crea questo assurdo e perverso circolo vizioso che frutta ancora agli ideatori di queste pubblicità degeneranti e degenerate.
ma vorrei fare un'ulteriore riflessione: la donna protagonista, perché non si è rifiutata di fare questo servizio fotografico? possibile che non si sia resa conto del messaggio che quel servizio passava?
io non ho parole. è spaventoso che ci siano persone in grado di pensarle queste pubblicità. e sono anche pagate per farlo!! altri finiscono in galera per molto meno...
c.
d'accordo su tutto, post e commenti.
RispondiEliminaveradafne
d'accordo su tutto, post e commenti.
RispondiEliminaveradafne
sono passata da Floreana.
RispondiEliminaE se non si comprasse più Dolce e Gabbana? te lo ricordi il caso della Nike?
idea di nuovo cartello pubblicitario:
" Messaggio dolce dolce DOLCE...le donne non vogliono più essere GABBATE" !!!!
sono passata da Floreana.
RispondiEliminaE se non si comprasse più Dolce e Gabbana? te lo ricordi il caso della Nike?
idea di nuovo cartello pubblicitario:
" Messaggio dolce dolce DOLCE...le donne non vogliono più essere GABBATE" !!!!
Purtroppo non scandalizza più il commento della collega e men che meno l’attricetta o l’attrice che posa nuda o che rimane delusa perché nessuno la vuole, però rattrista, e molto, anche noi uomini!
RispondiEliminaNon penso che, in questo caso, più se ne parla più si faccia il loro gioco. Non si tratta di un fenomeno di emulazione. Ho letto il commento di Vera. Forse un cartello pubblicitario è difficile da realizzare, ma un tam tam con quella frase costituirebbe un boicottaggio non indifferente.
Questo, e non altre cose, dobbiamo imparare dagli americani, che con la loro coesione fanno fallire aziende anche grandi.
Ardovig
Purtroppo non scandalizza più il commento della collega e men che meno l’attricetta o l’attrice che posa nuda o che rimane delusa perché nessuno la vuole, però rattrista, e molto, anche noi uomini!
RispondiEliminaNon penso che, in questo caso, più se ne parla più si faccia il loro gioco. Non si tratta di un fenomeno di emulazione. Ho letto il commento di Vera. Forse un cartello pubblicitario è difficile da realizzare, ma un tam tam con quella frase costituirebbe un boicottaggio non indifferente.
Questo, e non altre cose, dobbiamo imparare dagli americani, che con la loro coesione fanno fallire aziende anche grandi.
Ardovig
(..e poi diciamocelo, sono antipatici quei due anche a prescindere... ) ;)
RispondiEliminaper D&G: di fatto la loro pubblicità promuove una forma di pensiero, di cui gli abiti non sono che una manifestazione.
RispondiEliminaPer la collega: penso che sia molto stupida, e credo che quando una donna pur di controllarne un'altra si tradisce vuol dire che è "alla frutta" :-)
per D&G: di fatto la loro pubblicità promuove una forma di pensiero, di cui gli abiti non sono che una manifestazione.
RispondiEliminaPer la collega: penso che sia molto stupida, e credo che quando una donna pur di controllarne un'altra si tradisce vuol dire che è "alla frutta" :-)
Deli sei tu che mi avevi fatto conoscere Maschileplurale, ricordi?
RispondiEliminahttp://www.maschileplurale.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=11&Itemid=15
Deli sei tu che mi avevi fatto conoscere Maschileplurale, ricordi?
RispondiEliminahttp://www.maschileplurale.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=11&Itemid=15
Voglio, sentitamente ringraziare, tutte le amiche ( particolarmente, Mirella e Vera, che conosco da tempo) e gli amici (in testa, l'amico roberto) per la passione, l'impegno e la responsabilità dimostrata nell'assumere la visibilità di una campagna contro l'ennesimo tentativo (stavolta non riuscito) di rappresentare la donna come oggetto da mortificare e mortificato.
RispondiEliminaMi auguro che questa sia un'occasione, affinché si apra una riflessione su come a tutt'oggi, la (sotto)cultura,sia impregnata dell'ordine patriarcale. Ordine genealogico (di primato maschile e maschilista) e violentemente sessista.
Passiamo parola,per portare quante più firme possibili.
Un caro saluto.
Voglio, sentitamente ringraziare, tutte le amiche ( particolarmente, Mirella e Vera, che conosco da tempo) e gli amici (in testa, l'amico roberto) per la passione, l'impegno e la responsabilità dimostrata nell'assumere la visibilità di una campagna contro l'ennesimo tentativo (stavolta non riuscito) di rappresentare la donna come oggetto da mortificare e mortificato.
RispondiEliminaMi auguro che questa sia un'occasione, affinché si apra una riflessione su come a tutt'oggi, la (sotto)cultura,sia impregnata dell'ordine patriarcale. Ordine genealogico (di primato maschile e maschilista) e violentemente sessista.
Passiamo parola,per portare quante più firme possibili.
Un caro saluto.
anche io daccordo. Cacchio ci vuole pure questa.
RispondiEliminaBlioccata da ieri la pubblicità Dolce & Gabbana
RispondiEliminahttp://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_2110204226.html
ma non fermiamoci qui!
Ardovig
Blioccata da ieri la pubblicità Dolce & Gabbana
RispondiEliminahttp://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_2110204226.html
ma non fermiamoci qui!
Ardovig
evvai ...:)))
RispondiEliminaE non ci si ferma qui, certo che no! :-)
RispondiEliminaMi permetto qui di segnalare un mio racconto in rete,
RispondiEliminahttp://www.bon-a-tirer.com/horserie/mb.html
L'assassino di Melassa e Mantello:
( in origine il titolo era:
"l'assassino di Dolce e Gabbana" ma l'editore belga lo volle espurgare per suoi timori di cause).
Tratta di un tale che voleva ammazzare i due stilisti.
vi saluto
MarioB.
La notizia Ansa: http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/cultura/news/2007-03-15_11559875.html
RispondiEliminasperiamo che non finisca come lo stop al calcio.
Certo che l'Ansa avrebbe potuto scegliere un'immagine più consona al testo!
Ardovig
La notizia Ansa: http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/cultura/news/2007-03-15_11559875.html
RispondiEliminasperiamo che non finisca come lo stop al calcio.
Certo che l'Ansa avrebbe potuto scegliere un'immagine più consona al testo!
Ardovig
Condivido.
RispondiEliminaMiss Topolini 2006 realizza un sogno: sfila per Dolce & Gabbana
RispondiEliminaDai Topolini alle passerelle di Milano: la triestina Alma Turkovic è stata scelta dagli stilisti Dolce e Gabbana, per i quali ha presentato allo show room di Milano la collezione inverno 2007-2008. «Dalla scorsa estate non mi fermo un attimo – racconta Alma – ho partecipato a sfilate e a promozioni di noti marchi italiani in tutta la penisola. Mi sono divertita moltissimo sempre, in tutte le occasioni. Devo ammettere però che l’ultimo lavoro, a Milano per Dolce & Gabbana, è stato quello che mi ha regalato più soddisfazioni». «Lavoro da un po’ di tempo nello studio, anche se ho tanti sogni nel cassetto ancora da realizzare – confessa Alma – spero di poter continuare a lavorare insieme a Dolce & Gabbana. È un’esperienza che mi è piaciuta moltissimo, un’emozione indescrivibile trovarsi in un contesto così famoso e importante, con abiti meravigliosi. Un altro desiderio poi è quello di lavorare in un settore che mi permetta di sfruttare la conoscenza delle lingue. So il croato, l’inglese, l’italiano e il tedesco e vorrei cominciare a studiare lo spagnolo».
(Fonte: Il Piccolo, giornale di Trieste).
Oltre alle altre considerazioni che si possono fare sui vari concorsi di bellezza, chissà se Miss Topolini è a conoscenza dell'ultima pubblicità.
Ardovig
Miss Topolini 2006 realizza un sogno: sfila per Dolce & Gabbana
RispondiEliminaDai Topolini alle passerelle di Milano: la triestina Alma Turkovic è stata scelta dagli stilisti Dolce e Gabbana, per i quali ha presentato allo show room di Milano la collezione inverno 2007-2008. «Dalla scorsa estate non mi fermo un attimo – racconta Alma – ho partecipato a sfilate e a promozioni di noti marchi italiani in tutta la penisola. Mi sono divertita moltissimo sempre, in tutte le occasioni. Devo ammettere però che l’ultimo lavoro, a Milano per Dolce & Gabbana, è stato quello che mi ha regalato più soddisfazioni». «Lavoro da un po’ di tempo nello studio, anche se ho tanti sogni nel cassetto ancora da realizzare – confessa Alma – spero di poter continuare a lavorare insieme a Dolce & Gabbana. È un’esperienza che mi è piaciuta moltissimo, un’emozione indescrivibile trovarsi in un contesto così famoso e importante, con abiti meravigliosi. Un altro desiderio poi è quello di lavorare in un settore che mi permetta di sfruttare la conoscenza delle lingue. So il croato, l’inglese, l’italiano e il tedesco e vorrei cominciare a studiare lo spagnolo».
(Fonte: Il Piccolo, giornale di Trieste).
Oltre alle altre considerazioni che si possono fare sui vari concorsi di bellezza, chissà se Miss Topolini è a conoscenza dell'ultima pubblicità.
Ardovig
APPUNTO
RispondiEliminahttp://parli[..] DRESS CODE 3 Di solito non mi soffermo a guardare le ragazze per strada, ma ieri alla fermata dell’autobus ne ho vista una che ha attirato la mia attenzione. No, non perché era una bella ragazza, ma perché era vestita veramente be [..]
RispondiEliminahttp://parli[..] DRESS CODE 3 Di solito non mi soffermo a guardare le ragazze per strada, ma ieri alla fermata dell’autobus ne ho vista una che ha attirato la mia attenzione. No, non perché era una bella ragazza, ma perché era vestita veramente be [..]
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