giovedì 20 settembre 2007

MULTITASKING



Chissà, forse qualcuno fra voi mi scrive un commento (vi pregooo) sulla pagina web indicata (oppure qui, va bene...) e io lo userò SICURAMENTE.  GRAZIE

30 commenti:

  1. non la conoscevo la pagina web...caspita Mir, molto interessante ! :))
    (mo' lo penso, poi lo scrivo, promesso)

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  2. non la conoscevo la pagina web...caspita Mir, molto interessante ! :))
    (mo' lo penso, poi lo scrivo, promesso)

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  3. per quanto immaginarie, avrei preferito lunghe conversazioni su Swann, però mi son limitata ad annoiarmi con me stessa invidiando quelli che correvano nel parco!:)
    Carina l'idea della radio (svizzera!?)

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  4. per quanto immaginarie, avrei preferito lunghe conversazioni su Swann, però mi son limitata ad annoiarmi con me stessa invidiando quelli che correvano nel parco!:)
    Carina l'idea della radio (svizzera!?)

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  5. Credo che, come in ogni attività, il punto nodale sia la ricerca della misura, ché infine, nonostante si tratti di un insegnamento plurisecolare, è la misura a fare dell'agire un che di "virtuoso" o, con un linguaggio un poco più attuale, a riflettere nell'attività la "capacità" di chi la svolge e non un mero esercizio ripetitivo ed autoreferenziale.
    Il problema riguarda la misura anche perché, a guardar bene, l'uso delle tecnologie multimediali, di cui si sottolineano i rischi circa le capacità di apprendimento e di concentrazione delle giovani - ma anche delle non più giovani - menti, in realtà ha costituito e può ancora costituire, al contrario, uno stimolo efficace per le medesime capacità di apprendimento che oggi sembra mettere a rischio; questo significa che quel che si rende necessario è un buon equipaggiamento a livello di autocontrollo, cioé riuscire a sviluppare (questo è un problema di formazione evidentemente..) una capacità di autodisciplina o di "cura di sé", nel cui orizzonte l'esercizio delle attitudini multimediali trovi una forma di equilibrio, trasformando il rischio in chance.
    Sono propensa a pensare che ciò che fa guasti, comunque e a tutti i livelli, sia lo stato di dipendenza in quanto tale... a prescindere dagli oggetti - e dai soggetti - con cui il gioco, sempre rischioso e negativo, della dipendenza venga ad instaurarsi

    Ciao Mir
    leti

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  6. Credo che, come in ogni attività, il punto nodale sia la ricerca della misura, ché infine, nonostante si tratti di un insegnamento plurisecolare, è la misura a fare dell'agire un che di "virtuoso" o, con un linguaggio un poco più attuale, a riflettere nell'attività la "capacità" di chi la svolge e non un mero esercizio ripetitivo ed autoreferenziale.
    Il problema riguarda la misura anche perché, a guardar bene, l'uso delle tecnologie multimediali, di cui si sottolineano i rischi circa le capacità di apprendimento e di concentrazione delle giovani - ma anche delle non più giovani - menti, in realtà ha costituito e può ancora costituire, al contrario, uno stimolo efficace per le medesime capacità di apprendimento che oggi sembra mettere a rischio; questo significa che quel che si rende necessario è un buon equipaggiamento a livello di autocontrollo, cioé riuscire a sviluppare (questo è un problema di formazione evidentemente..) una capacità di autodisciplina o di "cura di sé", nel cui orizzonte l'esercizio delle attitudini multimediali trovi una forma di equilibrio, trasformando il rischio in chance.
    Sono propensa a pensare che ciò che fa guasti, comunque e a tutti i livelli, sia lo stato di dipendenza in quanto tale... a prescindere dagli oggetti - e dai soggetti - con cui il gioco, sempre rischioso e negativo, della dipendenza venga ad instaurarsi

    Ciao Mir
    leti

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  7. Non conoscevo questa pagina. Sto scrivendo una risposta a tessererelazioni.splinder.com su un argomento simile, poi passo. Ardovig

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  8. La critica all'uso intensivo di tecnologie da parte dei giovanissimi negli ultimi anni mi trova abbastanza concorde.
    LA formazione CULTURAle permette di apprendere e fare esperienza del mondo, la recente tecnologia digitale e la conseguente informazione legata ad essa potrà essere utile come integrazione a quegli strumenti formativi che la cultura degli uomini ha sviluppato in alcuni millenni ma non dovrebbe svolgere ruoli sostitutivi. Il problema che si sta sviluppando una sub cultura che sta sostituendo la facilità digitale alla riflessione imposta dai libri. A questo si aggiunge la "distrazione" imposta dai troppi stimoli simultanei e più fruibili oltre che seducenti del web. [sta nascendo un'altra generazione con un gap tecnologico di vantaggio rispetto agli adulti?]Un problema che la scuola in primis e l'intera società adulta dovrà affrontare.

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  9. La critica all'uso intensivo di tecnologie da parte dei giovanissimi negli ultimi anni mi trova abbastanza concorde.
    LA formazione CULTURAle permette di apprendere e fare esperienza del mondo, la recente tecnologia digitale e la conseguente informazione legata ad essa potrà essere utile come integrazione a quegli strumenti formativi che la cultura degli uomini ha sviluppato in alcuni millenni ma non dovrebbe svolgere ruoli sostitutivi. Il problema che si sta sviluppando una sub cultura che sta sostituendo la facilità digitale alla riflessione imposta dai libri. A questo si aggiunge la "distrazione" imposta dai troppi stimoli simultanei e più fruibili oltre che seducenti del web. [sta nascendo un'altra generazione con un gap tecnologico di vantaggio rispetto agli adulti?]Un problema che la scuola in primis e l'intera società adulta dovrà affrontare.

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  10. la problematica che poni è di estrema attualità e non si può escludere dalla nostra vita quotidiana ormai; leggo i commenti precedenti e mi ritrovo in linea con quanto scritto. A quest'ora però non riesco a formulare qualcosa di diverso ed originale...
    un sorriso
    veradafne

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  11. la problematica che poni è di estrema attualità e non si può escludere dalla nostra vita quotidiana ormai; leggo i commenti precedenti e mi ritrovo in linea con quanto scritto. A quest'ora però non riesco a formulare qualcosa di diverso ed originale...
    un sorriso
    veradafne

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  12. La domanda è, anche, a chi giova tutta questa tecnologia nella vita quotidiana? Un istant messagging che mi informa in tempo reale è veramente utile o provoca un inutile rumore. Un cellulare sempre acceso non può provocare – uso intenzionalmente provocare o produrre, perché “creare” è tutta un’altra cosa – la stessa ansia delle e-mail non risposte?
    Il punto, quindi, non è tanto l’uso, quanto l’uso corretto delle nuove tecnologie, come di qualsiasi altro strumento.
    Ardovig

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  13. La domanda è, anche, a chi giova tutta questa tecnologia nella vita quotidiana? Un istant messagging che mi informa in tempo reale è veramente utile o provoca un inutile rumore. Un cellulare sempre acceso non può provocare – uso intenzionalmente provocare o produrre, perché “creare” è tutta un’altra cosa – la stessa ansia delle e-mail non risposte?
    Il punto, quindi, non è tanto l’uso, quanto l’uso corretto delle nuove tecnologie, come di qualsiasi altro strumento.
    Ardovig

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  14. Io aggiungerei questo al concetto di Leti di "autocontrollo" o "cura di sé": che nel caso di giovani, soprattutto minorenni, esso non può essere caricato interamente sulle loro spalle: occorre che a tratti, sempre più brevi mano a mano che crescono, l'adulto e/o il genitore li stimoli a prendersi cura di sé stessi offrendo loro alternative di attività concordate o semplicemente riprendendoli. Non devono avere sempre la pappa pronta. A proposito, ti sei pro curata e magari hai letto quel libro che ti ho segnalato, "Confessioni di una mamma pigra"? Siamo in una civiltà che vive il rischio del "troppo pieno". Ciao, Eli

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  15. io mi sento molto multitasking e onestamente, per il momento, l'unica cosa a risentirne è la mia vista :)
    Maluna

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  16. io mi sento molto multitasking e onestamente, per il momento, l'unica cosa a risentirne è la mia vista :)
    Maluna

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  17. essendo troppo multitasking, intanto sorrido e passo :-)

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  18. Certo anche qui se sei a conoscenza di un delitto devi denunciarlo

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  19. ciao :-) non sei venuta alla festa dell'uva?

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  20. ..cara Deli due lavori (DUE) per il concorso (termine stasera a mezzanotte...ricordi due anni fa?) poco conciliano con la festa dell'uva. Ma da domani....pigrizia, telefilm inutili, giornalini di ricette culinarie, manicure, stages contemplativi in amaca, tisane ai fiori d'arancio..:-)

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  21. che siano " in fieri" DUE vittorie? bè.. ma qui bisogna prepararsi a tante emozioni...non è che arrivino tutti i giorni...
    un sorrisone
    veradafne

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  22. che siano " in fieri" DUE vittorie? bè.. ma qui bisogna prepararsi a tante emozioni...non è che arrivino tutti i giorni...
    un sorrisone
    veradafne

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