mercoledì 24 marzo 2010

È così che io dialogo con il tempo.


Me lo porto dentro tutto, presente e futuro e passato, e non sempre mi è facile decifrarlo. Ricordi Vera la capannina? Io vado lì per un po', e guardo il mio film al rallentatore, fotogramma dopo fotogramma. Chissà che non riesca a capire qual è la strada che sto percorrendo ora. Una strada? O sono ad un punto di intersezione che ha  coordinate del tutto  nuove, e ancora indecifrabili? Non sapere. È forse in assoluto lo stato d'animo (solo apparentemente senza appoggio) che più di tutti gli altri fa crescere, e mi porta altrove, nel mio bellissimo viaggio.


Ural ( Urali ) - Sibir 2

3 commenti:

  1. e dove metti le chiavi? Non sapere.oh, se il viaggio è bellissimo ...percorrilo tutto !un abbraccio cara amica

    RispondiElimina
  2. Direi un ottimismo inossidabile.Mi fa solo piacere.

    RispondiElimina
  3. Il post precedente può far pensare che il viaggio bellissimo sia riferito al mio innamoramento fuori programma. Eh no, sappiamo che le statistiche sono spietate:il 90% dei nuovi inizi di relazione non supera lo scoglio del "proviamoci" (lui scappa prima); sale a 98 % dei se il progettino di inizio di relazione coinvolge una donna  dopo i 30 anni (è il mio caso eheheh); nel 91% dei casi iniziati in barba a tutto benissimo lui poi all'improvviso sente un'irresistibile nostalgia per la mamma, o per la ex moglie, o per la ex suocera, o per gli compagni di calcetto. E si rabbuia e ti chiedi boh? telefona o latita?; il restante 2 % può funzionare, è un formidabile colpo di fortuna da festeggiare con cascate di champagne per tutti, amici di qua e amici del blog, e non escluderei del tutto, per ora,  che io sia finita in questa fettina dorata della torta agrodolce. Ma anche se così fosse, il fantastico cammino di cui parlavo nel post è comunque il mio, il mio Mio, qualunque cosa accada, a qualunque prezzo :-) :-)

    RispondiElimina