Più seriosamente: c'è un popolo dei mari del sud, credo, la cui letteratura si tramanda di generazione in generazione scritta sulla sabbia e poi cancellata velocemente dal tempo. Non ricordo come si chiama, ma il loro metodo è addirittura patrimonio dell'unesco. Bacio Lino
Ho postato appena ora un luogo silenzioso e tranquillo..e girando per i blog ho notato uguale..abbiamo proprio tutti bisogno di silenzio, pace? Maria Grazia.
si direi di si.. girare in tondo e sentire sempre freddo.. attenta mir che quel ghiaccio cede e cadi in acqua e lì è ancora più freddo.. fuori dal cerchio allora a cercare di trovare! baci stella
Breve ritiro siberiano. Solo per tenermi allenata ;) E mi piacerà capire, un giorno, perchè ne sia così fortemente attratta. Lino andrò alla ricerca di quella tradizione, mi piace.
io vedo semplicemente la spontaneità del gioco e del divertimento... la capacità di stare in compagnia anche in mezzo alla solitudine, la ricerca riuscita di un perno costante Maluna
sono così di corsa..non ho il tempo per venire a salutarvi, lo faccio qui, ciao :-) I vostri commenti sono una meraviglia, dunque lascerò questo post per circa un anno.
...assente per un po', ripercorrerò mentalmente, nelle prossime ore il mio post dello scorso 15 giugno. Un sorriso. Vado da mio padre, gli piace molto che qualcuno dei suoi sette figli gli tenga la sua calda mano.
Pepi ha tenuto la mano tutta la notte. Poi ha potuto partire, alle 8 del mattino di questa piovosa giornata. Accanto a lui figlie e figli, e nipoti, così cari. Così quasi famiglia anche per me. E dunque per ricordare Pepi, riprendo il post di Mirella del 15 giugno:
"Ecco, ora il paesaggio è questo. Ma non è nè per me nè per voi. E' il posto che attende con lucida pazienza mio padre. Per qualche tempo ancora però può aspettare. C'è tempo, c'è tempo. Lo accoglierà come lui merita, restituendogli i migliori fra tutti i ricordi che ha messo da parte in questi suoi quasi 93 anni. Ritroverà tutto quello che in questo tratto comunque lungo non è riuscito a vivere fino in fondo, imparerà a suonare anche l'organo, se non s'accontenterà più dell'harmonium, troverà altri patiti di bocce e di parole crociate e di musica classica. Potrà parlare di nuovo con mia madre, e dirle che quella notte lui non era rimasto con lei soltanto perchè i medici gli avevano assicurato che non vi era nulla d'allarmante, che al mattino l'avrebbe ritrovata ancora viva. Ora che ci penso,sarebbe ora che lei lo perdonasse, con il suo sorriso così simile al mio. E io vorrei dire e scrivere e augurare a quest'uomo che sta per lasciare la vita di stare tranquillo, che il trasloco ( così lui ogni tanto nomina il dover morire) sarà un passo lieve verso il Paradiso nel quale lui crede. Verrà qualcuno a prenderti e a portarti lì con dolcezza, Pepi, stai tranquillo"
anche lui è partito...speriamo il viaggio non sia troppo scomodo, mai mamma era partita qualche settimana fa, chissà che non si incontrino e si salutino :-) un abbraccio veradafne
girare in tondo...?
RispondiEliminagiocare in tondo...?
scavare in tondo...?
ilmioblog
speravo io......
RispondiEliminache foto? ma è sul ghiaccio? non è che hai freddo...io potrei avere delle giacche da darti...dimmi quando...eheheh
RispondiEliminaUn buco nell'acqua?
RispondiEliminaLino
Più seriosamente: c'è un popolo dei mari del sud, credo, la cui letteratura si tramanda di generazione in generazione scritta sulla sabbia e poi cancellata velocemente dal tempo. Non ricordo come si chiama, ma il loro metodo è addirittura patrimonio dell'unesco.
RispondiEliminaBacio
Lino
Ho postato appena ora un luogo silenzioso e tranquillo..e girando per i blog ho notato uguale..abbiamo proprio tutti bisogno di silenzio, pace? Maria Grazia.
RispondiEliminac'è sempre un cerchio...da cui si parte e si torna...in noi stessi?ma per ripartire poi...un procedere a spirale? Wagner...:-)))
RispondiEliminaun sorriso
veradafne
si direi di si.. girare in tondo e sentire sempre freddo.. attenta mir che quel ghiaccio cede e cadi in acqua e lì è ancora più freddo.. fuori dal cerchio allora a cercare di trovare! baci stella
RispondiEliminaciao cara amica. Non spalare troppo :-)
RispondiEliminaBreve ritiro siberiano. Solo per tenermi allenata ;)
RispondiEliminaE mi piacerà capire, un giorno, perchè ne sia così fortemente attratta.
Lino andrò alla ricerca di quella tradizione, mi piace.
a me risuona dentro come un orologio, che conta il tempo usando NOI.. che giriamo in tondo , sempre.
RispondiEliminaio vedo semplicemente la spontaneità del gioco e del divertimento... la capacità di stare in compagnia anche in mezzo alla solitudine, la ricerca riuscita di un perno costante
RispondiEliminaMaluna
Lascio un bacio sulla panchina qui sotto.
RispondiEliminasono così di corsa..non ho il tempo per venire a salutarvi, lo faccio qui, ciao :-)
RispondiEliminaI vostri commenti sono una meraviglia, dunque lascerò questo post per circa un anno.
Ringrazio del bacio e del tempo rubato per leggermi. Giornata senza tempo, anche per me, e cielo grigio qui a Barcellona.
RispondiEliminaE ti bacio anch'io.
Lino
non spalare troppo..poi ti fa male il braccio:-)))
RispondiEliminaun sorriso
veradafne
( ma vai in Siberia perchè c'è qualcuno che conosci? o perchè i prezzi sono modici?...?
che pace in questa immagine! :)ho capito bene parti? allora buon viaggio Mirella :)
RispondiEliminaMi chiedi se puoi lasciare un sorriso ??? Non puoi..devi! Maria Grazia.
RispondiEliminama che immagini belle belle sanno trovare queste care ragasse svissere :)
RispondiEliminaCiao! Ma io non ho scritto nessun nuovo post, almeno per ora! Che problemi hai al pc? Baci! Forsepotrei
RispondiEliminaa che giro sei arrivata?:-)
RispondiEliminaun sorriso
veradafne
Cominciavi così
RispondiEliminacoi tuoi primi perché
a far cerchi nell'acqua...
Passa un buon fine settimana Mir.
RispondiEliminaBaciotti freddolosi ^.^
Forse intendevi dire che "aspettavi" un mio nuovo post! Baci! Anche a me manca il freddo!
RispondiEliminama stanno facendo un cerchio sulla spiaggia o che? mica l'ho capita...:(
RispondiElimina...assente per un po', ripercorrerò mentalmente, nelle prossime ore il mio post dello scorso 15 giugno. Un sorriso. Vado da mio padre, gli piace molto che qualcuno dei suoi sette figli gli tenga la sua calda mano.
RispondiEliminaSono andato a leggerlo (all'epoca non ci conoscevamo). Quanta dolcezza ed amore filialie in te. Un abbraccio, Ardovig
RispondiEliminabellissima immagine. Un bacino Mirella cara :-*
RispondiEliminaciao Mir :-)
RispondiElimina:-)
RispondiEliminaè ancora "lui" a scaldarvela...pensa un po':-)
un sorriso
veradafne
Per non deludere tanta visitatrice cercherò di rendere sempre più bello il mio blog.
RispondiEliminaGrazie della visita
... ..... .... .... .... .... .... ..... .... .... ... .... .... ..... .... ..... .... :-)
RispondiEliminaPepi ha tenuto la mano tutta la notte. Poi ha potuto partire, alle 8 del mattino di questa piovosa giornata. Accanto a lui figlie e figli, e nipoti, così cari. Così quasi famiglia anche per me.
RispondiEliminaE dunque per ricordare Pepi, riprendo il post di Mirella del 15 giugno:
"Ecco, ora il paesaggio è questo. Ma non è nè per me nè per voi. E' il posto che attende con lucida pazienza mio padre. Per qualche tempo ancora però può aspettare. C'è tempo, c'è tempo.
Lo accoglierà come lui merita, restituendogli i migliori fra tutti i ricordi che ha messo da parte in questi suoi quasi 93 anni. Ritroverà tutto quello che in questo tratto comunque lungo non è riuscito a vivere fino in fondo, imparerà a suonare anche l'organo, se non s'accontenterà più dell'harmonium, troverà altri patiti di bocce e di parole crociate e di musica classica. Potrà parlare di nuovo con mia madre, e dirle che quella notte lui non era rimasto con lei soltanto perchè i medici gli avevano assicurato che non vi era nulla d'allarmante, che al mattino l'avrebbe ritrovata ancora viva. Ora che ci penso,sarebbe ora che lei lo perdonasse, con il suo sorriso così simile al mio. E io vorrei dire e scrivere e augurare a quest'uomo che sta per lasciare la vita di stare tranquillo, che il trasloco ( così lui ogni tanto nomina il dover morire) sarà un passo lieve verso il Paradiso nel quale lui crede. Verrà qualcuno a prenderti e a portarti lì con dolcezza, Pepi, stai tranquillo"
Così è stato :-)
Un abbraccio, Mir. Ardovig
RispondiEliminaun pensiero affettuoso.
RispondiEliminac.
ti penso con affetto. elena bassamarea
RispondiEliminaanche lui è partito...speriamo il viaggio non sia troppo scomodo, mai mamma era partita qualche settimana fa, chissà che non si incontrino e si salutino :-)
RispondiEliminaun abbraccio
veradafne
ciao Mir:-)
RispondiEliminaDappertutto...
RispondiEliminasi può giocare!
Mirella, ho letto le tue parole da me. Ti sono accanto oggi, ti tengo la mano. In silenzio, ma presente.
RispondiEliminaMaria Grazia.
Un abbraccio di quelli lunghi e silenziosi.
RispondiEliminaGiovanni.
UN bacio forte: ti siamo tutti vicini.
RispondiEliminaE anche lui... non è da solo...
di passaggio...
RispondiEliminabella immagine, sì.
GRAZIE
RispondiEliminaTi abbraccio anch'io.
RispondiEliminaTristan