Lasciamo le recensioni ai recensori. A noi profani qualche considerazione collaterale, alla buona.
In VOLVER (Pedro Almodovar) quasi non ci sono gli uomini. Apparentemente. C'è una donna, con sua figlia, sua sorella, sua madre, la zia, la cugina. Lavorano, amano, si prendono cura l'una dell'altra, ammazzano, perdonano, si aiutano, ironizzano,si confidano, piangono, ridono, rinascono.
Gli uomini non ci sono proprio? Sì che ci sono, ma di una tale miseria psichica, affettiva, vitale, che il regista se ne sbarazza subito, e lascia che le donne vivano riparando (come possono , persino ammazzando) i danni commessida quegli uomini (padri o mariti) egoisti, stupratori, inutili. A nessuna di queste donne Almodovar consegna l'attesa (che sarebbe infine ovvia , per tutte noi che nei personaggi di un film vogliamo identificarci) di un sogno d'amore . E, a guardar bene non ci meraviglieremmo nemmeno tanto se sulla scena ne apparisse uno inizialmente diverso dai precedenti, ma che dovesse rivelarsi nel giro di un paio di scene successive sottosvisuppato né più né meno degli altri. In ogni film di Almodovar è così: l'uomo che non sia amico e complice delle donne è svergognato, escluso. Non serve a nulla, nemmeno per farci un film. Inutile alla società, alle passioni, al bisogno che ha la vita stessa ( l'eros) della spinta di tutti.
Si esce da questo film con la voglia di parlare con gli uomini, e cercarne la complicità, condividerne l'eros, progettare insieme. Sapere che uomini siffatti esistono. Anche se non sono la maggioranza dai diciamolo
Diciamolo! Maria Grazia.
RispondiEliminaa me il film ha lasciato aperta la dimensione del possibile. È possibile soprattutto vivere, perdonare, andare oltre. Non c'erano gli uomini, ma c'erano donne buffe, creative, autonome e non in attesa, sì.
RispondiEliminaDonne di terra, drammi affrontati con la pazienza della cura domestica. Uomini poco presenti, scoraggianti. Ma il film è diretto da un uomo che ci guarda come pochi sanno fare. E forse ci insegna su di noi cose che noi appena sappiamo. Forse ha più fiducia di noi, in noi
:-)
a me il film ha lasciato aperta la dimensione del possibile. È possibile soprattutto vivere, perdonare, andare oltre. Non c'erano gli uomini, ma c'erano donne buffe, creative, autonome e non in attesa, sì.
RispondiEliminaDonne di terra, drammi affrontati con la pazienza della cura domestica. Uomini poco presenti, scoraggianti. Ma il film è diretto da un uomo che ci guarda come pochi sanno fare. E forse ci insegna su di noi cose che noi appena sappiamo. Forse ha più fiducia di noi, in noi
:-)
Il film non l'ho ancora visto, ma penso anch'io che uomini così esistano. Quello che sto imparando è che spesso però si nascondono dietro facciate modeste e poco appariscenti, a volte addirittura un po' dimesse... Nel senso che è necessario grattare un po' prima di vedere apparire la luce. un po' come le famose pietre preziose che si rivelano tali solo quando le si apre.
RispondiEliminaMentre il contrario è più diffuso e allora sai che delusioni...
ora sono ancora più curiosa di vedere Volver
c.
Il film non l'ho ancora visto, ma penso anch'io che uomini così esistano. Quello che sto imparando è che spesso però si nascondono dietro facciate modeste e poco appariscenti, a volte addirittura un po' dimesse... Nel senso che è necessario grattare un po' prima di vedere apparire la luce. un po' come le famose pietre preziose che si rivelano tali solo quando le si apre.
RispondiEliminaMentre il contrario è più diffuso e allora sai che delusioni...
ora sono ancora più curiosa di vedere Volver
c.
Bello il film, m'è piaciuto molto.
RispondiEliminaCiao Mi.
Lino
Bello il film, m'è piaciuto molto.
RispondiEliminaCiao Mi.
Lino
credo che Almodovar (Pedro non a caso) - lessi qualcosa tempo fa - stia davvero ricercando un codice culturale seriamente differente dalla tradizione occidentale (quindi ben oltre la differenza di genere ...) e perciò più che le psicologie e i caratteri di uomini e di donne gli interessi mettere in scena l'umano nelle sue diverse possibilità e forme. Certo deve servirsi di carne e ossa, di maschile e femminile ...ma in realtà ciò che porti a casa sono i possibili ... però forse :)
RispondiEliminaDmenticavo: quanto mi piccciono le donne dei film di Almodovar, e quanto pochissimo le donne dei film di Pieraccioni! (quando ancora faceva film carini).
RispondiEliminaalla fine ti do ragione soprattutto quando dici che questo è il lietmotiv del film solito alla Almodovar. Però a me piace e per ora credo che un uomo con cui parlare nn sia una cosa così impossibile se c'è un regista come lui che produce certe pellicole
RispondiEliminaMaluna
alla fine ti do ragione soprattutto quando dici che questo è il lietmotiv del film solito alla Almodovar. Però a me piace e per ora credo che un uomo con cui parlare nn sia una cosa così impossibile se c'è un regista come lui che produce certe pellicole
RispondiEliminaMaluna
Io la penso come Almodovar, ho conosciuto molte donne davvero valide e solide in vita mia, uomini molto pochi. Pochissimi.
RispondiEliminaUn saluto :-)
Io la penso come Almodovar, ho conosciuto molte donne davvero valide e solide in vita mia, uomini molto pochi. Pochissimi.
RispondiEliminaUn saluto :-)