venerdì 22 gennaio 2010

Ho incrociato per caso la sua fotografia in internet, un minuto fa. E mi è uscita un'esclamazione dal cuore, immediatamente (immediatamente significa senza mediazione?) : "sei tu!".


Ma come si permette, l'inconscio, di sortirsene in modo così impertinente? Come si permette di ricordarmi a bruciapelo una volta ancora che se ti chiedi chissà se lo amo ancora di solito non lo ami più, e se ti chiedi chissà se finalmente mi è passata è perchè la ragione su un grande amore non riesce mai a spuntarla..? Bruno. Che per inciso è lontano milioni di miglia da qui, da me e da questo post, da queste innocenti riflessioni autour de l'amour...Auguri, mio caro Bruno, auguri e baci.


 

10 commenti:

  1. :-) :-) E pensare che ancora pochissimi anni fa 'ste cose erano veri melodrammi! Regali dell'età: oggi se ne prende atto e..e poi si sorride.

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  2. :-) (beh, esattamente 29 anni fa mi sposavo in municipio. E poi siamo andati a mangiare l'anatra all'arancia, ricordi? :-)

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  3. Ciao Mir, ho ordinato dei bulbi. Hai voglia di dividerli con me? ne ho dovuti ordinare tanti perché il tipo è un grossista...

    A presto, Cinzia

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  4. Ri-ciao Mirella. Per il mio compleanno ho ricevuto un libro: le donne non invecchiano mai. di iaia caputo. Forse lo conosci già. Leggendolo ho pensato che sarebbe bello sentire iaia caputo alla radio, magari invitarla a parlare dell'argomento che affronta nel suo libro: vietato invecchiare!

    Buon we, Cinzia

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  5. Quasi quasi ti dedico " Che cos'è l'Amour"  di Vinicio Capossela, così mentre l'ascolti ti fai anche un pò di mossettine, anzi guarda... balliamo insieme, dai ^.^



    Un sorriso.
    Nair

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  6. però, non so perchè, ma hai scelto l'immagine di un cupido dall'aria vispa. Trovo discrepanza fra il testo e l'immagine. Che sarà mai? :-)

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  7. Acutissima Veraaa, hai ragione. Ed è vero, è così che io vivo questa "cosa": è serissima, ma mi fa anche un po' ridere. Oggi infatti passeggiando con Linette ho pensato che dovrò aspettare la vecchiaia per coronare il mio sogno, e quindi cara Lini, le ho detto, prima d'allora faremo ancora milioni di passeggiate a raccontarcela

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