giovedì 26 novembre 2009

mercoledì 18 novembre 2009

Non si dovrebbe, forse, ma io a volte ne ho nostalgia.


 



Forse devo smetterla di frequentare il sito bellissimo di nonsolomamma ;))


 

giovedì 5 novembre 2009

Post dedicato al mio instancabile amico Roberto.


22 luglio 2009


La quale cosa

Ierisera la tv ha detto che il 64% degli italiani cosavano qualcosa, non mi ricordo cosa. “Cos’ha detto che cosano?” ho chiesto ad Armenia, lei ha risposto boh. Stamattina alla radio un politico ha detto “La cosa è questa”. Ma non credo si riferisse alla cosa di ierisera, immagino però che tutte le cose siano collegate, oppure dev’esserci una Cosa maiuscola, più grande, che mi sfugge. In pizzeria ho fatto un esperimento, ho chiesto a Lacazza, il pizzaiolo: a cosa pensi?
– Fatti i cazzi tuoi, Bandini – ha risposto. Esperimento fallito. Mentre aspettavo che mi mandassero a consegnare le pizze, ho sfogliato il giornale, in prima pagina c’era un articolo dove il giornalista diceva che “le cose non stanno così”, ecco che c’è già una moltiplicazione di cose in atto, una proliferazione di cose, cose, cose. Disperato ho telefonato ad Armenia, “Di quali cose parlano tutti? Quali sono le cose? C’è una Cosa maiuscola?”
– Calmati Jimmy – ha detto Armenia – la Cosa maiuscola, mmmsì, la Repubblica?
– Come, la Repubblica?
– “Res publica”, significa: cosa pubblica.
– Ah.
Ma però ho dei dubbi, che si tratti della Cosa pubblica. Non mi convince. Ci sono un sacco di cose ma la Cosa pubblica non c’è mica più, c’è rimasto solo un Pubblico, ma la Cosa è scomparsa, mi sa. Se l’è fregata qualcuno, forse.

 


P.S questo gioiello non è stato scritto da me, ma da un genio che ho appena trovato in rete, precisamente QUI. Ci sono arrivata partendo da QUI (altro spirito geniale)...!

martedì 3 novembre 2009


Navigli by francescoOnair.


In un'Italia così sconvolta


non è vero che non si possa far poesia.


basta chiudere la porta.


(Alda Merini alla Radio Svizzera)