lunedì 30 agosto 2004
giovedì 26 agosto 2004
Ebbene, se qualcuno nei prossimi giorni volesse venire a trovarmi, io sarò...qui!
Intanto voi magari prendetevi il tempo di leggere per intero questo blog.
Credo di aver trovato il nome, mi è stato suggerito questo pomeriggio. E' semplice, quasi banale, però dovrebbe funzionare: SMILE
martedì 24 agosto 2004
Qualcuno conosce un piccolo albergo sul mare nei dintorni di Pescara? E' l'unico posto "vicino" dove nei prossimi giorni splenderà il sole, e io vorrei andarci. Scusate, ma 'sto blog servirà pure a qualcosa di PRATICO ;)
venerdì 20 agosto 2004
Qualcosa di mio. Di mio mio...hmmm. Dovete immaginarmi con un abito abbastanza elegante, ma portato sportivamente. Che indosso alla "oui je suis Catherine Deneuve". Così nessuno se n'accorge, dei mei occhi che hanno appena pianto.
lunedì 16 agosto 2004
Prove di coraggio: Tamino e Papageno. Provo simpatia per entrambi, è adorabile Papageno quando si arresta terrificato di fronte alle prove. Ma il mio amore è per Tamino. (Mozart, Il flauto magico). Per non allontanarmi troppo di corsa dall'argomento ho pensato di sottrarre con dolcezza un post a Rita. (p.s: un saluto a tutti da N.Y)
Amore caro
- Quanto costa?
- Una vita.
- Lo prendo.
(RitaMazzocco - Brevissimi © 13agostozero4)
mercoledì 11 agosto 2004
Era un falso allarme!Grazie a mio figlio, che qualcosa capisce, lui... (Elena consolati, cresceranno anche i tuoi bimbi, loro capiscono questi qua che parlano di computer nei blog con parole strane)
Ripenso ad Aprile, scritto dai mio Joseph Roth. Il protagonista è solo, il suo treno è in partenza. Sono queste le ultime righe del racconto di una storia d'amore impossibile, lo si capiva da subito, ma lui si credeva più potente dell'evidenza:
Nello scompartimento mi parve che avessi il dovere di piangere. Invece ridevo, vedevo nei campi un pastore che batteva il suo cane, un casellante con segnale che s'irrigidiva sull'attenti, sua moglie che stendeva i panni ad asciugare e un piccolo carretto che barcollava su un viottolo. "la vita è molto importante-ridevo. "molto importante!" e partii per New York.
martedì 10 agosto 2004
venerdì 6 agosto 2004
Sull’ultimo post dell’amica melusina ho trovato...
Matilde è rimasta con la penna a mezz’aria, assorta.
Iorandui aggiunge: “Sapete che in spagnolo aspettare si dice esperar? Che è insieme sia aspettare che sperare. Sperare d’altra parte vuol dire aspettare qualcosa che si desidera avvenga. Sembrerebbe allora che noi speriamo nella realizzazione dei nostri desideri, e così aspettiamo. Quindi mi piace dire esperar, che mi fa pensare ad attendere con fiducia che qualcosa accada. Ma occorre far attenzione, occorre aspettare senza aver troppo definito la forma finale di quel che desideriamo. Che se no è come se avessimo già in mano una risposta prevedibile, come se nulla di inaspettato potesse accaderci. Dunque mi pare che occorra aspettare senza aspettare. Come dice un saggio orientale:Pur senza intenzione nulla rimane non favorito.
martedì 3 agosto 2004
CONCORSO DI IDEE. Si cerca un nome per un oggetto. Un oggetto astratto perchè è un luogo di incontro, di idee e di cultura. Concreto perchè dentro questo luogo ci saranno anche cibi e giochi e salette cinematografiche (dvd-grafiche) molto piccole.Sarà destinato a tutte le persone che amano uscire di casa per andare per un pao d'ore in cerca un posto BELLO, gradevole, rilassante, allegro, rumoroso, silenzioso, movimentato, tranquillo. Voi mi regalate un bel nome? Il vincitore (la giuria sono io e non sono previsti ricorsi ) avrà diritto ad una partita di bowling e ad un piattino di lasagne fatte in casa.
lunedì 2 agosto 2004
domenica 1 agosto 2004
Nel blog di imagination una poesia che vorrei dedicare. Raramente io leggo le poesie nei blog : mi annoiano un po', ma non questa.
Come un timido refolo di vento
mi hai sfiorato
nell'acqua stagnante
dove giaccio
come un tronco arenato
inzuppato di pensieri
imputriditi.
Stanco e disilluso,
affondato nella mota dei ricordi
ho cercato di fuggire
alla presa impetuosa
della tua mente...
ma il soffio incoraggiante
delle tue parole
mi ha spinto nella corrente,
lungo il flusso spumeggiante
del fiume della vita.
Barcollo timoroso
ma nella tua stretta
c'è una forza dimenticata
che non conosce ostacoli
e all''improvviso inebriato,
mentre spingo sul fondo
brandelli del passato,
abbraccio l'orizzonte sereno...
Non so dove mi porterai,
nè per quanto navigheremo
ma mi stringo forte a te
riportato a nuova vita
(Christian Jorgensen)