domenica 17 ottobre 2004

post geniale, di un blogger geniale


trovato due minuti fa nel suo archivio, postato il 10 giugno 2004


 


 


Meta-blog


Un blog è un blog


Ceci n’est pas un blog


 


Mentre ci lavoro sopra:


 



  1. L’ultimo post è sempre il primo.
  2. L’ultimo incipit è più importante dei precedenti
  3. Lo status è sempre quello del work in progress.
  4. L’identità è sempre artificiale (anche nella forma diaristica).
  5. Il feed-back blogger lettore è immediato.
  6. L’esperienza del blog è evoluzione-metamorfosi della forma conviviale.

 


Tutto cio che ho scritto è falso.


 

18 commenti:

  1. ehi mirella l'avev verum ce lo avevo ma ora non più non so se ho imprestato il disco, mo' vediamo se posso farmi passare l'mp3 da un amico e ti faccio sapere ok?

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  2. Ciao carissima: come si sta senza mobbing?
    Fammi almeno sognare...

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  3. Ciao carissima: come si sta senza mobbing?
    Fammi almeno sognare...

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  4. Magari non ho capito niente, ma gira e rigira, quello che riusciamo a dire di più falso possibile contiene sempre qualcosa di noi.Scusa se è un commento a sproposito; a presto.

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  5. non è a sproposito cara NUOVA;) non so se condividere quello che ho riportato, tratto da un vecchio post di Tristan, ma ha qualcosa di poetico che mi piace molto. Io dei blog e del bloggare ho una visione assai più semplice: è comunicazione, dunque interessante.
    Senza mobbing: quando finisce, solo allora, capisci che era davvero mobbing, e non una cosa che t'eri messo in testa. Roberto ti invierò presto il rapporto de primo incontro su "lavoro e bellezza". Carlo aspetto l'Ave Verum, senza fretta, grazie!!!

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  6. non è a sproposito cara NUOVA;) non so se condividere quello che ho riportato, tratto da un vecchio post di Tristan, ma ha qualcosa di poetico che mi piace molto. Io dei blog e del bloggare ho una visione assai più semplice: è comunicazione, dunque interessante.
    Senza mobbing: quando finisce, solo allora, capisci che era davvero mobbing, e non una cosa che t'eri messo in testa. Roberto ti invierò presto il rapporto de primo incontro su "lavoro e bellezza". Carlo aspetto l'Ave Verum, senza fretta, grazie!!!

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  7. Cara Mir, in solidarietà con Pino Scaccia e andando a leggere cosa dice Alp... ecco cosa mi piacerebbe che tutti scrivessimo:
    P.S. Qualora ravvisassi in questo commento qualsiasi elemento che potrebbe esserti nocivo in quanto proprietaria di questo blog sei autorizzata sin d'ora a cancellarlo.
    Un abbraccio.

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  8. Cara Mir, in solidarietà con Pino Scaccia e andando a leggere cosa dice Alp... ecco cosa mi piacerebbe che tutti scrivessimo:
    P.S. Qualora ravvisassi in questo commento qualsiasi elemento che potrebbe esserti nocivo in quanto proprietaria di questo blog sei autorizzata sin d'ora a cancellarlo.
    Un abbraccio.

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  9. Anch'io penso che sia comunicazione.Magari con molte vesti, come è sempre la comunicazione. Anche se racconto vis à vis quello che ho fatto oggi, il mio racconto avrà sempre un look. Ma anche le maschere fanno parte di noi.I miei sono solo pensieri in libertà. Potrebbero avere un senso?

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  10. E io cosa devo dire? Mi imbarazza un po' trovare qualcosa di mio altrove, ma mi rende anche felice. E hai ragione, ci si nutre dell'attenzione degli altri. Quel post erano pensieri in libertà come direbbe nuova. E sono d'accordo con lei anche su quanto passa attraverso la maschera. Le mie erano appunto le riflessioni di uno che sta cominciando con un nuovo mezzo espressivo e scopre le "regole" lavorandoci sopra, regole intese semplicemente come leggi spontanee, come fatti di cui tenere conto. E poi la frase finale, al di là del gioco paradossale, stava anche a dire che queste cose lasciano veramente il tempo che trovano.
    Anzi, una cosa di valore c'era, ma l'hai tralasciata :) cosi' cara Mirella te la metto qua a mo' di postilla:

    Se esiste un valore, questo valore risiede al di fuori del mondo, non nei fatti, perché tutto cio che accade è casuale.

    l. Wittgenstein

    Tractatus 6.41

    *Tristan

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  11. E io cosa devo dire? Mi imbarazza un po' trovare qualcosa di mio altrove, ma mi rende anche felice. E hai ragione, ci si nutre dell'attenzione degli altri. Quel post erano pensieri in libertà come direbbe nuova. E sono d'accordo con lei anche su quanto passa attraverso la maschera. Le mie erano appunto le riflessioni di uno che sta cominciando con un nuovo mezzo espressivo e scopre le "regole" lavorandoci sopra, regole intese semplicemente come leggi spontanee, come fatti di cui tenere conto. E poi la frase finale, al di là del gioco paradossale, stava anche a dire che queste cose lasciano veramente il tempo che trovano.
    Anzi, una cosa di valore c'era, ma l'hai tralasciata :) cosi' cara Mirella te la metto qua a mo' di postilla:

    Se esiste un valore, questo valore risiede al di fuori del mondo, non nei fatti, perché tutto cio che accade è casuale.

    l. Wittgenstein

    Tractatus 6.41

    *Tristan

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  12. Ciaooooo (non me lo sono messo in testa, ahimè... si tratta di vero e proprio "mobbing ambientale". Ti farò avere le registrazioni...)

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  13. ...leggo e rifletto , anche i commenti...
    Ciao e buona giornata

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  14. ...leggo e rifletto , anche i commenti...
    Ciao e buona giornata

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  15. Forse è molto più semplice ma certo non mi è chiaro del tutto.
    Comunque mi incuriosice.
    ciao e buon lavoro

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  16. Forse è molto più semplice ma certo non mi è chiaro del tutto.
    Comunque mi incuriosice.
    ciao e buon lavoro

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  17. chi sei, ultimo commento? :-)

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