Nel suo ultimo post Maria Grazia parla di ricordi. A me è venuta in mente la mia amica Marica. Marica ha passato i settanta, ed ha ritrovato in cima all' armadio uno scatolone di indumenti per neonati che erano appartenuti già alla sua mamma, prima ancora alla sua nonna, forse alla bisnonna. Di quella scatola s'era completamente dimenticata. Era impreparata alla scoperta, l'ha sconvolta, questo ritrovamento di emozioni e di "inutili" ricordi. E ora lei,che non piange quasi mai, mi chiede con gli occhi tristissimi Mirella dimmi, dimmi che cosa faccio io con queste cose? Non posso lasciare un giorno ai miei figli il peso di doversene sbarazzare, perchè a loro non interesseranno comunque mai queste cuffiette e queste copertine finemente ricamate, questi coprifasce che non si usano più da più di 50 anni,questo abito da battesimo che ma tu guarda immagina la fatica solo a stirarlo! E i suoi occhi adesso erano umidi. Senza dirglielo in quel momento ho deciso che i miei ricordi più importanti dovranno essere, appunto, solo cari o amari o straordinari ricordi, e non oggetti di carta o di stoffa o di ceramica che li testimonino nel tempo. Scrivo questo, ma piangerei se i ladri mi portassero via tutto l'ultimo cassetto del comò, o la valigetta che tengo chiusa a chiave sotto il letto con le lettere del Bruno, o se andassero persi dal mio comodino i lavoretti dell'asilo e delle elementari fatti dai miai bimbi :-)