lunedì 21 marzo 2005

Signorina


Maria Mazzoli


Liceo Tasso


Roma (Italie)                                                                 Annecy, il 1 febbraio 1922



 



Cara signorina, sono molto felice di scrivere per l prima volta a una ragazza italiana,


Sono allieva interna al Liceo Femminile di Annecy dal mese di ottobre 1921.


Mi interesso molto all’italiano. Noi abbiamo una professoressa d’italiano molto gentile che ci parla dei suoi viaggi in Italia , e che ci incoraggia a visitarla.


Ho 16 anni, sono alta, ho i capelli castani. Quanto alla mia bellezza, voi la giudicherete quando vi avrò inviato la mia fotografia in una delle mie prossime lettere, forse tra un mese, perché nn ne ho qui con me.


I miei genitori e mio fratello abitano a Thonon-les-Bains, sempre in Alta Savoia. Mio fratello ha due anni più di me. (…)


Amerei sapere quali studi voi fate a Roma. Nei corsi di italiano, noi traduiamo un libro di Collodi: “Le avventure di Pinocchio” E’ divertente. Io conosco un po’ la “Divina Commedia” di Dante (…)



 



Unisco alla presente alcune cartoline per farvi conoscere Annecy e i suoi dintorni. (…) Come dovete stare bene, voi, sulle rive del Mediterraneo! Il clima deve essere dolce adesso, mentre nella nostra Savoia fa freddo. In estate Annecy è una città molto animata e molto pittoresca.



 



  Spero di rievere presto vostre notizie.


  Sono impaziente di fare la vostra conoscenza.. Termino inviandovi i miei migliori  sentimenti di amicizia.


Un’amica francese che pensa a voi.


Ecco il mio indirizzo:


                                                                                 Signorina Su zanne Morand


                                                                                  Lycée de Jeunes Filles


                                                                                  Annecy


                                                                                  (Haute Savoie- France)



 




 




 



Gentile signorina,


quanta è strana la sorte, talvolta!


Per pura combinazione, la Sua lettera alla signorina Mazzoli è finita nelle mie mani: ora le narrerò come la cosa avvenne.


  La signorina Mazzoli ha da tempo abbandonato il nostro Liceo;nessuno sa dove sia andata, e tutti ne ignorano il suo indirizzo. E fu così he, non sapendo a chi consegnare la Sua lettera, essa fu gettata via.


Stamane, io vidi per caso, nella guardiola del portiere, una busta tutta ciancicata e lacera, e dalla quale facevano per così dire capolino pezzi di cartoncini colorati, residui di cartoline maltrattate. Incuriosito, presi quel groviglio di carta straccia, la ridistesi delicatamente  stirandola con l’unghia del mio pollice e potei così, alla fine, accorgermi che si trattava di una lettera dalla Franciae diretta alla signorina Mazzoli.


Che cosa mai potevo fare? Compresi subito che quella lettera era quasi certamente l’inizio di una corrispondenza tra una studentessa francese – dalla scrittura dell’indirizzo capii subito che si trattava di calligrafia femminile –una studentessa italiana.. Già molti miei compagni e compagne – il n e ostro è un liceo misto- avevano da tempo iniziato una corrispondenza con studenti e studentesse francesi; io, invece, no! Per uno sbaglio, o per una dimenticanza, non mi fu mai assegnato un corrispondente francese.


Come avrà capito, io non sono una signorina; non so, per questo, se Ella  avrà difficoltà a voler corrispondere con me. Io ne sarei felice!


(…) Chi sono io? Un giovane di 17 anni, dalla corporatura alta e slanciata e dai capelli fulvi, tizianeschi. Non ho amici, compagni sì! Li considero falsi e pericolosi! Mi permetto di unirLe un saggio della mia squallida poesia: tre sonetti scritti per il sesto centenario dantesco e un’ode ispiratami da una vecchia torre medioevale che s’erge solitaria inriva al mare nella Campagna romana.


La compatisco per il freddo che avete costì. Qui danoi si può dire di essere quasi in primavera.


(…) Che lunga lettera le ho scritto! Sarà riuscita a leggerla sino qui, o l’avrà cestinata considerandomi un chiacchierone e uno scocciatore?


E’ la prima volta che mi capita di aprire il mio animo a qualcheduno. E perché proprio a Lei, incognita francesina? Forse perché, non conoscendoci e non avendo rapporti diretti e interessi comuni, la falsità non verrà a turbare la nostra corrispondenza, e potremmo seguitare nel segno di un’amicizia nascente.


Se Ella non ha riso di me, mi auguro vorrà rispondermi: ma se queste mie lettere dovessero dispiacerLe, me lo dica subito, ed io mi eclisserò come arditamente mi sono fatto innanzi.Sarà stata una meteora lucente in una notte buia.


Un cordiale saluto dal suo incognito. G. Penso

31 commenti:

  1. Splendido Mirella. Davvero dolcissimo. Anche un po frizzante. mi ha dato idea di primavera

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  2. è una storia vera, che sia d'amore si intuisce già?

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  3. Mir.. grazie di tutto...:-)))
    Bellissima questa storia d'amore dolcissimo e quasi sussurrato...è miele per il cuore...
    un sorriso
    veradafne

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  4. Mir.. grazie di tutto...:-)))
    Bellissima questa storia d'amore dolcissimo e quasi sussurrato...è miele per il cuore...
    un sorriso
    veradafne

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  5. Mir.. grazie di tutto...:-)))
    Bellissima questa storia d'amore dolcissimo e quasi sussurrato...è miele per il cuore...
    un sorriso
    veradafne

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  6. Grazie della visita, anche perché così ho potuto scoprire questo tuo blog bellissimo. Per ora ho dato solo un'occhiata, ma tornerò a leggere con più calma e attenzione.
    Queste due lettere di oggi (di genitori, di nonni, forse) sono incantevoli; e la precedente descrizione della Madre che "va a coricarsi" è scritta con mano magistrale.

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  7. Grazie della visita, anche perché così ho potuto scoprire questo tuo blog bellissimo. Per ora ho dato solo un'occhiata, ma tornerò a leggere con più calma e attenzione.
    Queste due lettere di oggi (di genitori, di nonni, forse) sono incantevoli; e la precedente descrizione della Madre che "va a coricarsi" è scritta con mano magistrale.

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  8. Grazie della visita, anche perché così ho potuto scoprire questo tuo blog bellissimo. Per ora ho dato solo un'occhiata, ma tornerò a leggere con più calma e attenzione.
    Queste due lettere di oggi (di genitori, di nonni, forse) sono incantevoli; e la precedente descrizione della Madre che "va a coricarsi" è scritta con mano magistrale.

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  9. sei troppo cara...bisognerebbe clonarti!:-)))
    un sorriso
    veradafne

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  10. sei troppo cara...bisognerebbe clonarti!:-)))
    un sorriso
    veradafne

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  11. sei troppo cara...bisognerebbe clonarti!:-)))
    un sorriso
    veradafne

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  12. si sei davvero tenera... grazie anche a te della visita, a presto

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  13. Storie di famiglia Mirella? ^.*
    Un bacio grande.....e un po' di fiducia nei sogni, ci vuole in questo momento...

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  14. Storie di famiglia Mirella? ^.*
    Un bacio grande.....e un po' di fiducia nei sogni, ci vuole in questo momento...

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  15. Storie di famiglia Mirella? ^.*
    Un bacio grande.....e un po' di fiducia nei sogni, ci vuole in questo momento...

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  16. sempre teneri i viaggi tra le tue "utopie".Il tempo di un bacio, e vado. Senza scordarti.

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  17. sempre teneri i viaggi tra le tue "utopie".Il tempo di un bacio, e vado. Senza scordarti.

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  18. sempre teneri i viaggi tra le tue "utopie".Il tempo di un bacio, e vado. Senza scordarti.

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  19. ah riesci sempre ad accendere il mio cuore...bacio

    Ago

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  20. ah riesci sempre ad accendere il mio cuore...bacio

    Ago

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  21. ah riesci sempre ad accendere il mio cuore...bacio

    Ago

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  22. Oh, Mir...qua mi colpisci al cuore. Adoro gli epistolari e adoro le storie che la polvere del tempo abbia rivestito di nostalgia, di desiderio, di rimpianto...Sì, rimpianto per tempi e situazioni mai vissute, per un'ingenuità e una freschezza di sentire che al nostro sguardo disincantato appare un poco come uno degli ultimi piccoli paradisi progressivamente erosi dall'avanzare cinico della Contemporaneità.
    Buonanotte a tutti;)

    Daisy

    P.S.
    Una curiosità: capita anche a voi di "vedere" le lettere del passato con immagini sempre e soltanto in bianco e nero?

    RispondiElimina
  23. Oh, Mir...qua mi colpisci al cuore. Adoro gli epistolari e adoro le storie che la polvere del tempo abbia rivestito di nostalgia, di desiderio, di rimpianto...Sì, rimpianto per tempi e situazioni mai vissute, per un'ingenuità e una freschezza di sentire che al nostro sguardo disincantato appare un poco come uno degli ultimi piccoli paradisi progressivamente erosi dall'avanzare cinico della Contemporaneità.
    Buonanotte a tutti;)

    Daisy

    P.S.
    Una curiosità: capita anche a voi di "vedere" le lettere del passato con immagini sempre e soltanto in bianco e nero?

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  24. Oh, Mir...qua mi colpisci al cuore. Adoro gli epistolari e adoro le storie che la polvere del tempo abbia rivestito di nostalgia, di desiderio, di rimpianto...Sì, rimpianto per tempi e situazioni mai vissute, per un'ingenuità e una freschezza di sentire che al nostro sguardo disincantato appare un poco come uno degli ultimi piccoli paradisi progressivamente erosi dall'avanzare cinico della Contemporaneità.
    Buonanotte a tutti;)

    Daisy

    P.S.
    Una curiosità: capita anche a voi di "vedere" le lettere del passato con immagini sempre e soltanto in bianco e nero?

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  25. sì!!!! non c'è il colore, hai ragione Daisy.
    Io non m'aspettavo quasi commenti, e invece che bello leggervi, grazie!

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  26. sì!!!! non c'è il colore, hai ragione Daisy.
    Io non m'aspettavo quasi commenti, e invece che bello leggervi, grazie!

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  27. sì!!!! non c'è il colore, hai ragione Daisy.
    Io non m'aspettavo quasi commenti, e invece che bello leggervi, grazie!

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