Bimbas: prova a metterli all'asta dai ;) Leti: mi sarebbe mancato un controcanto elegante come il tuo, completa il mio pensiero. Tuttavia....anche tu fatichi ad affermare, al massimo non ti senti di negare. Non è ancora moltissimo ;) Francesca fammi un piacere dai: scrivimi il commento che mi avrebbe fatto trovare qui il tuo papà. Ci provi, come regalo per me ? Mario: come mai non sei ancora passato? Ci stai pensando? :-) Ciocc: non riesco ad immaginarlo il tuo commento: possibilista ma un po' meno di Leti? Deli: tu lo so che ci inventi su una storia di folletti e trasformiil quadro in una scena teatrale. Veraaa: avanti, a voi, Signora dell' Ironia, il tocco finale che ci spiazzerà tutti! :-))
" Conservare l'infanzia dentro di sé per tutta la vita vuol dire conservare la curiosità di conoscere il piacere di capire la voglia di comunicare. " ( Bruno Munari )
E' un artista che gioca continuamente con la fantasia, con i bambini ha realizzato grandi cose.
Arte moderna anzi post moderna è un concetto..(non a caso si parla di arte concettuale)
l'artista del tempo delle immagini e dello spettacolo deve trovare un angolazione particolare per esprimere la sua "visione" sulla realtà.. magari partendo dal "gioco" che non è solo attività per bambini.
Provo a dare una risposta "paradossale" (ma non lo è affatto) per figli ed alunni.
Se un ragazzo dotato di un minimo di tecnica e creatività decidesse di rifare oggi il Giudizio Universale alla maniera di Michelangelo, non avrebbe poi grossi problemi (a parte farsi finanziare) a realizzarlo. Probabilmente con una qualità stilistica ehm..superiore a quella del maestro. Questo perchè la tecnica (ovvero l'Arte) assorbe e assimila e mette a disposizione dei nuovi artisti le innovazioni che nel corso del tempo sono state apportate dai singoli o gruppi.
L'artista contemporaneo una volta apprese le "strade" percorse in passato, le supera con la propria originalità e creatività.
Del resto: sembra facile accostare 2 sacchetti su una tela dandogli un significato.. provare provare provare :)))
commentato di getto..potrebbe non essere troppo lineare ma spero si comprenda
ho capito bene il tuo commento n.4? cioè...per dirla in parole semplici, tu mi inviti a lasciare un commento adeguato, come so io, dopo che tutti gli altri commentatori avranno lasciato il loro? cioè...in sintesi...dopo che tutti avranno usato questi " straccettini da sartina" ...io dovrei per caso lavarli , stirarli e riporli su cartoncino nero come sono ora? va bè... aspetterò di essere l'ultima per commento serio...e motivato ;-) un sorriso veradafne
Lavarli sì Vera, è una buona idea: con aggiunta di ACE gentile per le macchie, non le sopporto quelle macchie d'unto. AHHAHHAHHH!Eccolo qua il post-moderno disturbante ;)))
Ciao Mirella, se è disturbante vuol dire che ha raggiunto il suo scopo, anche solo nell'evidenziare l'assurdo di comprare l'opera per sbatterla in lavatrice. Un abbraccio dal letargico tristan
Ecco, dunque, per cui...passo per il commento serio, come promesso.
Bruno Munari nasce a Milano nel 1907 e inizialmente aderisce al futurismo; e su questo dato oggettivo non si può dire nulla. Invece mi spiace dissentire riguardo al commento N.7 che definisce l'arte di Munari " arte concettuale". A mio modestissimo parere questa non è arte concettuale, ma bensì " arte premonitrice-divinatoria" e, in quanto "divinatoria" legata indissolubilmente a " tabù ancestrali" e dato che i " tabù ancestrali" sono da ritenersi degli assiomi, non sto a perdere tempo in spiegazioni filosofico-matematiche che non troverebbero soluzione. Chiarito quindi il termine " divinatoria" resterebbe da spiegare il termine " premonitrice". Questo è semplicissimo, lapalissiano. E' sufficiente un semplice controllo di date; procedendo per analisi comparata ( ecco qui la grande scoperta) si evince che nel 1908, quindi un anno dopo Munari, nasceva un'altra "M" destinata a diventare famosa per altra "m" inscatolata. Adesso ...per semplificare... non pensi forse, cara Mirella, che se Munari è stato tanto gentile da prestare suoi straccetti a Manzù per inscatolare la sua " M" , diventata opera d'arte, non possano anche questi straccetti diventare altrettanta opera d'arte dopo l'uso? un sorriso M M M veradafne
( in qualsiasi caso.. è più arte del " fare" o arte del " dire"?.. in ogni caso fa parlare.. e per questo è comunicazione... Che abbia perso il " filo" del discorso? ne prenderò uno dalla tela di Munari;-)
come dicono i miei alunni
RispondiElimina"Prof ma se questa è arte io sono un artista :P ste cose le so fare anche io"
Maluna
eppure non riuscirei neanche a dire perché non lo è ...
RispondiEliminahhahahah Mirella qui ti occorreva davvero un parere di papa'...io ti posso solo dire che in casa mia una cosa del genere non entra!
RispondiEliminaCiao
Francesca.
Bimbas: prova a metterli all'asta dai ;)
RispondiEliminaLeti: mi sarebbe mancato un controcanto elegante come il tuo, completa il mio pensiero. Tuttavia....anche tu fatichi ad affermare, al massimo non ti senti di negare. Non è ancora moltissimo ;)
Francesca fammi un piacere dai: scrivimi il commento che mi avrebbe fatto trovare qui il tuo papà. Ci provi, come regalo per me ?
Mario: come mai non sei ancora passato? Ci stai pensando? :-)
Ciocc: non riesco ad immaginarlo il tuo commento: possibilista ma un po' meno di Leti?
Deli: tu lo so che ci inventi su una storia di folletti e trasformiil quadro in una scena teatrale.
Veraaa: avanti, a voi, Signora dell' Ironia, il tocco finale che ci spiazzerà tutti! :-))
" Conservare l'infanzia dentro di sé
RispondiEliminaper tutta la vita
vuol dire conservare
la curiosità di conoscere
il piacere di capire
la voglia di comunicare. "
( Bruno Munari )
E' un artista che gioca continuamente con la fantasia, con i bambini ha realizzato grandi cose.
Mario.
...forse bisogna guardarlo non con i nostri occhi ma con lo sguardo di chi l'ha visto la prima volta.
RispondiEliminaArte moderna anzi post moderna è un concetto..(non a caso si parla di arte concettuale)
RispondiEliminal'artista del tempo delle immagini e dello spettacolo deve trovare un angolazione particolare per esprimere la sua "visione" sulla realtà..
magari partendo dal "gioco" che non è solo attività per bambini.
Provo a dare una risposta "paradossale" (ma non lo è affatto) per figli ed alunni.
Se un ragazzo dotato di un minimo di tecnica e creatività decidesse di rifare oggi il Giudizio Universale alla maniera di Michelangelo, non avrebbe poi grossi problemi (a parte farsi finanziare) a realizzarlo. Probabilmente con una qualità stilistica ehm..superiore a quella del maestro. Questo perchè la tecnica (ovvero l'Arte) assorbe e assimila e mette a disposizione dei nuovi artisti le innovazioni che nel corso del tempo sono state apportate dai singoli o gruppi.
L'artista contemporaneo una volta apprese le "strade" percorse in passato, le supera con la propria originalità e creatività.
Del resto: sembra facile accostare 2 sacchetti su una tela dandogli un significato..
provare provare provare :)))
commentato di getto..potrebbe non essere troppo lineare ma spero si comprenda
Ma che bellissimi commenti, grazie!
RispondiEliminaho capito bene il tuo commento n.4?
RispondiEliminacioè...per dirla in parole semplici, tu mi inviti a lasciare un commento adeguato, come so io, dopo che tutti gli altri commentatori avranno lasciato il loro? cioè...in sintesi...dopo che tutti avranno usato questi " straccettini da sartina" ...io dovrei per caso lavarli , stirarli e riporli su cartoncino nero come sono ora?
va bè...
aspetterò di essere l'ultima per commento serio...e motivato ;-)
un sorriso
veradafne
Lavarli sì Vera, è una buona idea: con aggiunta di ACE gentile per le macchie, non le sopporto quelle macchie d'unto. AHHAHHAHHH!Eccolo qua il post-moderno disturbante ;)))
RispondiEliminaCiao Mirella,
RispondiEliminase è disturbante vuol dire che ha raggiunto il suo scopo, anche solo nell'evidenziare l'assurdo di comprare l'opera per sbatterla in lavatrice.
Un abbraccio dal letargico tristan
Ecco, dunque, per cui...passo per il commento serio, come promesso.
RispondiEliminaBruno Munari nasce a Milano nel 1907 e inizialmente aderisce al futurismo; e su questo dato oggettivo non si può dire nulla. Invece mi spiace dissentire riguardo al commento N.7 che definisce l'arte di Munari " arte concettuale". A mio modestissimo parere questa non è arte concettuale, ma bensì " arte premonitrice-divinatoria" e, in quanto "divinatoria" legata indissolubilmente a " tabù ancestrali" e dato che i " tabù ancestrali" sono da ritenersi degli assiomi, non sto a perdere tempo in spiegazioni filosofico-matematiche che non troverebbero soluzione. Chiarito quindi il termine " divinatoria" resterebbe da spiegare il termine " premonitrice".
Questo è semplicissimo, lapalissiano. E' sufficiente un semplice controllo di date; procedendo per analisi comparata ( ecco qui la grande scoperta) si evince che nel 1908, quindi un anno dopo Munari, nasceva un'altra "M" destinata a diventare famosa per altra "m" inscatolata. Adesso ...per semplificare... non pensi forse, cara Mirella, che se Munari è stato tanto gentile da prestare suoi straccetti a Manzù per inscatolare la sua " M" , diventata opera d'arte, non possano anche questi straccetti diventare altrettanta opera d'arte dopo l'uso?
un sorriso M M M
veradafne
( in qualsiasi caso.. è più arte del " fare" o arte del " dire"?.. in ogni caso fa parlare.. e per questo è comunicazione... Che abbia perso il " filo" del discorso? ne prenderò uno dalla tela di Munari;-)