lunedì 24 novembre 2008

pagine von alright1.


 

40 commenti:

  1. Per ora è un libro muto, ma poi, lentamente, in queste pagine nella mia mente scriverò i ricordi di un incontro così importante. Quanto siamo cresciuti insieme, Mario, "semplicemente scrivendo".

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  2. Ho appena scritto ad un amico:
    "Se muore un amico di solito si va al suo funerale, e prima ci si trova, si parla , si piange, si chiede si racconta tanto e ci si consola a vicenda. Ma un amico mai visto che scompare: da “dove” scompare? Dove andare a piangere per lui? Davanti allo schermo?" Virtuale e reale, e così pochi ponti. Dovremo costruirli.

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  3. si piange dentro, si piange nel cuore...
    non c'è bisogno di ponti, l'amicizia crea un legame ed una vicinanza che nulla può spezzare, nemmeno la morte.
    Un abbraccio.

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  4. il dolore ad un funerale è spalmato in modo direttamente proporzionale alla lunghezza del corteo e alla sua testa. la prima fila distrutta, la seconda in preda a singhiozzanti pianti, poi man mano...dal viso triste a quello triste per adattarsi all'evento...
    ...quello serio e basta
    man mano si passa a informarsi sul pranzo,
    sulle corna del Marcello,
    le maialate della Lucrezia,
    sulla prossima partita dell'Inter e infine, all'ultima fila quasi si raccontano barzellette, poco prima si conversa amabilmente del più e del meno...

    che squallore...

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  5. Signora Mirella,
    questo ponte c'è, esiste.
    E' talmente forte che io da qui, non so separarmene, e cerco...cerco e cerco ancora tra questo virtuale le sue parole. Certo ho ricordi reali di lui. Ho potuto abbracciarlo prima che entrasse in sala operatoria, ho potuto toccare le sue mani dopo e dopo ancora e ancora e ancora tanto...
    ma alla fine di tutto questo vado alla ricerca di ogni sua singola parola scritta, sul suo blog, sul blog di altre persone e le conservo e le stivo su una cartella virtuale anch'essa...
    Vede Signora Mirella quanto è forte questo ponte?
    Non è assistere al suo funerale che le darà conforto, mi creda.
    Mariano

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  6. con fatica passo a lasciare parole...
    Condivido tutto quello che scrivi Mirella, e anche la parole di Mariano...si cercano parole da leggere e rileggere...parole come ponti sospesi nello spazio e nel tempo, ma ponti.
    Ponti di parole. Legàmi. Indissolubili.

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  7. Un abbraccio Mirella, non sembra vero, non un'altra volta...

    Cinzia

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  8. http://www.fotocommunity.it/pc/pc/extra/search/options/YToyOntzOjg6ImFkdmFuY2VkIjtzOjE6IjEiO3M6MTI6InNlYXJjaHN0cmluZyI7czoxNToicmlmbGVzc28gcHVsaXRvIjt9/display/14987650
    Questa è l'immagine che Mario aveva usato per accompagnare le sue parole d'addio (profonde, quasi una "consegna di vita" ) a noi. Ma ha lasciato quel post solo per pochi minuti, era il 17 novembre, per noi era notte fonda, poi ha cancellato tutto, optando per un messaggio meno (così mi ha detto) "patetico", e infatti è apparso il post "tecnico" con le tre icone. Non aveva nulla di patetico il bellissimo post apparso come un messaggio subliminale: ci invitava a vivere ogni nostro giorno come un giorno straordinariamente importante, ogni decisione come unica e responsabile. Diceva queste cose, con il desiderio di far passare la sua immagine di vita:bella, difficile, a tratti dolorosissima, ma così bella. Diceva questo, ma con parole sue, molto molto più pregnanti delle mie. Grazie, anche di questo grande messaggio, Mario.

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  9. Signora Mirella.
    non accedo al suo link lasciato, la prego trovi il modo per farmi avere queste parole.
    Grazie.
    Mariano

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  10. mi perdoni...avevo frainteso.
    E' un immagine non parole.
    annulli il commento precedente.
    Mi scusi.
    Mariano

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  11. Ciao Mirella come stai? purtroppo so per esperienza che il tempo non consola e i giorni che passano acuiscono la sensazione di "assenza"
    e di solitudine...poi, forse, si riesce a dire grazie per averlo conosciuto.
    Un abbraccio.

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  12. Io non conoscevo bene Mario. Ma penso che se elaborassi un sistema per cancellare il mio blog un certo giorno, allora non vorrei che altri si intromettessero ostacolando il mio progetto. Soprattutto se tutto ciò avenisse dopo la mia morte.

    c.

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  13. Con tutto il rispetto di chi sta provando un grande dolore e di coloro a cui non resta altro del suo passaggio che ciò che è scritto nel blog.

    c.

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  14. Infatti, cara Cinzia, lo penso anch'io....

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  15. E' che sai io scrivo tanto... ma in qualche caso mancano le parole....

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  16. Ciao Mirella, come stai? un caro saluto.

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  17. un abbraccio virtuale grande grande
    carloesse75

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  18. Un pensiero a voi che siete così vicini.

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  19. Un saluto e una buona domenica a te.

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  20. Grazie, Mirella, per il tuo passaggio e per le tue parole.Da Giovanni ho scritto ciò che sento nel cuore e che credo sia il pensiero di noi tutti.Un caro saluto ed un abbraccio.d.

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  21. Signora Mirella
    la sua vicinanza emoziona. Grazie di tutto.
    Mariano

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  22. Ciao Mirella, non ho ben capito il tuo commento, quindi ti lascio per adesso un abbraccio.
    Silvia

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  23. Ho trovato " l'ora del te' " e tutto il resto, ma solo il lancio del programma...dove sbaglio?
    Alessandro

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  24. Ciao Alessandro, sei andato forse troppo in fretta a cercare, perchè ho finito due minuti fa tutto il lavoro per inserire il programma su podcast. Se vai a vedere, ora c'è: www.rtsi.ch/podcast alla voce L'ORA DEL TE', il titolo della trasmissione è REALE E VIRTUALE, con Zena, Paolo Attivissimo e Bruno Giussani

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  25. Ok Grazie.
    Alessandro

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  26. Ho sentito tutto. Brava e se mi permetti: hai proprio una bella voce!
    Grazie per il pensiero a papa'.
    Alessandro

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  27. scusa dimenticavo una cosa , credo di aver trovato lo scritto di papa' di cui scrivi al commento 10.

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  28. Grazie a Deli e a Alessandro: forse si sentiva che avevo vicino a me il pensiero costante di Mario, in ogni attimo del programma.

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