sabato 7 febbraio 2009

LA MIA FAMIGLIA NUMEROSA


Sette in tutto: 5 sorelle e due fratelli.


Ve l'immaginate il casino.


Le grandi feste di famiglia, le bisticciate, le alleanze mutevoli, la felicità di essere così invidiabilmente in taaaanti!


Ve lo immaginate facilmente che si invecchierà tutti, ognuno con il proprio carattere, se possibile magari un po' migliorato (certe frizioni fra sorelle...uh che scintille a volte!...)


Ve lo immaginate però che una si prepari ad vedersi attorno ai (lontani mille vite) 80-90 anni  fare progetti di gite, di crociere, di feste con nipoti e pronipoti, tutti così marcatamente segnati dal marchio DE-PARIS.


Sono così tante le cose che si possono immaginare, guardando avanti molto avanti nella propria storia famigliare. Mucchi di fotografie che aspettano di uscire dalla pellicola del tempo. Del tempo generoso.


E adesso questi medici non possono venirti a dire che  la tua sorella maggiore, con la quale hai qualche incomprensione ancora un po' radicata in corso, ma tanto il tempo l'aggiusterà, così almeno hai sempre pensato, adesso non possono venirti a raccontare che  non ha la banalissima labirintite  che si pensava fino a ieri sera, ma che ha nel cervello un tumore agitato e feroce. No, che questo non lo metti in conto.


Per questo non badate a come sarò in questi giorni, miei cari amici: perchè io ho il cervello che ha capito tutto, e ne è sconvolto all'inverosimile, ma il cuore è qui tutto sballato,  rimbalza di qua e di lé e non ci capisce nulla, e prova a ripetere inebetito MA NON E' VERO, MA NON E' VERO, VEDRAI CHE NON E' VERO.  Non ho idea di quante probabilità ci siano per dargli ragione, ma credo che siano ...pochissime.  Dovrò andare a prendere in prestito lacrime da qualche parte, perchè qui se ne stanno rovesciando troppe.


 

8 commenti:

  1. Ti lascio un abbraccio in punta dei piedi. Ardovig

    RispondiElimina
  2. Mirella..mi permetto di lasciarti un abbraccio, sono scioccata da cio' che ho letto. Vivo la stessa cosa, lo sai, anche tu cervello..non importa se sorella o fratello..non importa..percepisco perfettamente la tua confusione. Voglio augurarti con tutto il cuore e augurare a tua sorella che sia una cosa guaribile, magari qualche segno..ma guaribile. Perche' se cosi' non fosse non esiste nessuna parola di conforto che potrei lasciarti qui. Sappi solo che ti sono profondamente vicina anche se ci conosciamo molto poco. Ma il mio cuore ha sussultato nel leggere queste tue parole, ha sussultato nel sentire il tuo rifiuto mentale, si.
    Una cosa ormai avrai capito da tutta questa confusione. Che non esiste alcuna incomprensione piu'. Non esiste piu'. Ora esistono solo la tua forza di condividere con lei tutto quello che l'aspettera'.
    Non sono riuscita a esprimere cio' che volevo dire come volevo dirlo. Ma sono rimasta spiazzata da queste tue parole.
    Maria Grazia.

    RispondiElimina
  3. Così, con poche parole.

    Con una vicinanza forte che annulla il virtuale. Tre abbracci ( che solo tu, Mirella) sai quanto possono essere forti e sinceri.

    Mariano-Maria-Alessandro.

    (Volontariamente senza appartenenza ad un blog.)

    RispondiElimina