martedì 24 gennaio 2006

Fra i commenti di Colfavoredellenebbie :


"La notte non ha grammatica condivisibile "a parole"... niente di più distante. La notte non si dice.
Chi sa m'intende.
La notte pretende il capovolgimento del senso. Il vero sonno mi dorme di giorno, chè io di notte vivo, sono.
Compagni ne ho molti, quasi tutti morti, eppure vivissimi. Come quel Vinicius "grande intimo della notte, ladro di bisbligli amorosi, di misteriose essenze di abbandoni disordinati" La notte ha i suoi fiori, i suoi segreti, i suoi silenziosissimi fantasmi. Come volerne palare a parole scritte (e dunque morte)... di giorno poi?
L'esperanto è un artificio, si sa."



Ci sono post, ci sono commenti, che non basta ricordare di aver letto, ci sarà da tornare a rileggerli domani, o dopodomani, o nel futuro proprio. Questo cara Col è uno. Di tanti.


 

7 commenti:

  1. Bellissimo Mir!
    Bello il nuovo 'vestito' del blog ^.^
    Buona giornata...

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  2. bellissimo!
    le parole di COL...sono sempre magiche, COl col-tiva le parole e le fa crescere rigogliosamente imprevedibili con incroci e innesti speciali e sempre nuovi, apppoggiate a rami sospesi...
    un sorriso
    veradafne

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  3. tutto come vera ..e di più :)grazie del saluto chez mel, ciao a te :))

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  4. Che brava Farolit, vero?
    Anche per me il suo commento è tanto bello.
    Un saluto grande, a tutte :)

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  5. Io propendo per andare in letargo d'inverno, cosa ne dici?

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  6. sì sì.. riconosco queste "anonime parole"... che buffo vederle commentare qui ...
    Quanto al letargo SOTTOSCRIVO: son Cicala, di 'sti tempi rischio la vita :-)

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