giovedì 19 gennaio 2006

Grazie per lo spunto amico Salli'*!



Intervento di Nando Dalla Chiesa in Parlamento.
Ritenendo insufficienti ormai le parole, ha creduto opportuno rivolgersi al Governo in versi.
Poeticamente… appena sufficienti.
Ma una grande lezione civile…

“Bentornati senatori,
dalle feste e dai ristori,
tutti insieme per votare
la gran legge secolare,
la più urgente, la più bella legge,
sì, la legge Pecorella.

Ma quant’è curioso il mondo,
nel suo gran girare in tondo,
che fa nascere d’incanto
una legge che può tanto.
E la scrive un avvocato
per salvare il suo imputato,
che poi, caso assai moderno,
è anche capo del Governo,
mentre invece l’avvocato
è un potente deputato.

Ah, che idea stupefacente,
non si trova un precedente,
è un esempio da manuale
di cultura occidentale
che sa metter le persone
sopra la Costituzione.

E ora è bello edificante
che di voci ce ne sian tante,
di giuristi, ex magistrati,
di causidici, avvocati,
pronti, intrepidi, a spiegare
che la legge è da votare,
poiché vuole la dottrina
che il diritto su una china
più virtuosa scorrerà,
se la norma si farà.

Ma pensate che bellezza
per un reo, l’aver certezza
che se il giudice è impaurito
o corrotto o scimunito,
potrà dar l'assoluzione
senza alcuna sconfessione,
che il processo finirà
e un macigno calerà
sull’accusa dello Stato
e su chi subì reato.

Che trionfo, che tripudio,
e per Silvio che preludio
ad una dolce terza età,
l’assoluta impunità.

Bentornati senatori,
per la fine dei lavori;
cinque anni incominciati
coi tesori detassati,
poi vissuti con amore
a far leggi di favore:
rogatorie, suspicioni,
lodi, falsi e prescrizioni,
approvate in frenesia
e con gran democrazia,
che chi c’è non può parlare
e chi è assente può votare.

Mentre al pubblico in diretta
lui giurava: "Date retta, se non si combina niente
sui problemi della gente
colpa è di opposizioni,
Parlamento e Commissioni!".

Bravi voi che con tempismo
combattete il comunismo,
anche se nell’ossessione
ce l’aveste una ragione:
falsa è di Marx la tesi
che lo Stato è dei borghesi;
ci insegnaste voi del Polo
che lo Stato è di uno solo.

Or votando con l’inchino
si completi il gran bottino
delle leggi personali,
questo sconcio senza eguali.

Del diritto sia mattanza.
Ma l’Italia ne ha abbastanza.”



*diminutivo di carnesalli, by Nuova


 

9 commenti:

  1. Solo per dire che la canzone di Nando l'ho postata anch'io.
    E ovviamente per salutarti

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  2. che idea...chissà che in poesia non si comprenda meglio!
    un sorriso e GRAZIE!!
    veradafne


    ( per il bivio...vai a vedere la strada sull'ultimo post di www.planare.splinder.com

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  3. ...anche questa è molto ganza,
    ma l’Italia ne ha abbastanza

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  4. (cara Mir, i furboni di splinder hanno ridotto le funzionalità dei blog non a pagamento , tra cui la possibilità di modificare il template... donc, sono andata a vedere e non si apre più la pagina dell'html purtroppo... (però questi di splinder stavolta stanno facendo un po' troppo i furbi, trovo)

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  5. l'ho letto tutto di un fiato... e mi sono resa conto della nostra impossibilità a frenare quanto ci sta accadendo... speriamo nelle prossime elezioni...
    Maluna :(

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  6. Un saluto Mir, e buona domenica ^.^
    Bacino!

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