venerdì 30 giugno 2006

Corriere del Ticino del 27 giugno 2006, p. 42, spazio "Lettere al Corriere".


Un signore scrive per lamentarsi dell ' abissale assenza di valori autentici,  per cui ci si affida ad un solo mostruoso valore,  ossia il calcio, vero mostro sacro. Questo calcio con tutto il circo connesso, fatto di ingaggi miliardari, veline, (massima aspirazione femminile sposare un calciatore)...


Misoginia. Ancora.Pare in crescita.


Le donne frequentano le scuole, persino impegnandosi. Ottengono infatti quasi sempre risultati migliori dei ragazzi, sapete? Anche alle scuole superiori non dico solo alle elementari. Diventano ottime professioniste e ricercatrici in ogni campo, da quello scentifico a quello sociale, ve lo hanno detto? E si occupano dell'educazione molto ma molto più degli uomini, anche questo fatto è noto. Anche degli anziani molto più degli uomini. E organizzano reti di solidarietà sociale,  laddove l'economia cortomirante  non vuole arrivare, sapete anche questo? Frequentano appena possono, (lasciando i figli piccoli in custodia ad un'amica)  i teatri,  e le mostre,  e partecipano in gran numero alle conferenze, non le avete mai viste? e vanno nelle librerie a comprare libri ma mica solo di cucina.  E non parlano fra loro solo del fascino di Tom Cruise,  e delle creme autoabbronzanti sapete tutto questo?


E' ora di aprirli gli occhi, seriamente, le donne ci sono. Nella loro dignitosa interezza: intelligenza,  sentimento e con un po' di fortuna non così indispensabile anche bellezza (ma nemmeno voi signori siete tutti Tom Cruise, eppure lavorate, anche in televisione) Tutti gli ingredienti fondamentali - cultura e  valori, senso sociale e istruzione - per tenere viva la crescita sana della società.


Sarebbe ora che il mondo maschile, i datori di lavoro, gli intellettuali istituzionali (quelli che organizzano le conferenze, per esempio, di cui si è fatto cenno sopra, che  non invitano donne fra i relatori se non al massimo una su 7, tanto per dire noi siamo per le donne)   i media e i politici se ne rendessero profondamente conto. Certo, ci fa piacere avere corpi belli  e sorrisi accattivanti  e facciamo volentieri nel raro tempo libero le torte e i dolcetti per allietare le pause delle manifestazioni "maschili" . Ma siamo altro. E smettiamola  con questa  colpevole volontà di non volerne sapere.


7 commenti:

  1. Sottoscrivo a piene mani (anche se sto ancora imparando). Ammetto che per superare vecchi schemi mentali può aiutare anche una intalligente frequentazione della blogosfera.
    Buon fine settimana

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  2. sono d'accordissimo con te ma finchèci sono persone che appartengono alla nostra categoria che ci comportano come le veline di cui a qualche post sotto mi dici tu come facciamo a essere credibili???
    Maluna

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  3. Non credo cara Bimbas, i colpevoli sono uomini che coprono posizione di potere, che possono scegliere di agire in un modo o nel suo opposto:c'è una volontà anti femminile ai vertici molto più potente della somma delle volontà delle singole ragazzine troppo giovani per capire che la vita è seria, che la parità è importante. troppo scemette (la stupidità è democratica, colpisce anche qualche ragazza) per rendersi conto che accettando ruoli inferiori incrementano e giustificano la misoginia di politici, direttori di giornali e di televisione, intelettuali.
    Ciao Teo, a voi uomini, ai pochi che riconoscono il femminile che sta attorno alle forme auguriamo buon lavoro :-)

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  4. d'accordissimo su quanto scrivi, unico neo, molte donne preferiscono apparire come una bella confezione con nastro e carta colorata, anziché uno splendido regalo, anche piccolo ma prezioso nascosto all'interno del pacco!!! Scusa la metafora da poco, ma se leggo le riviste femminili, sono un tripudio di inviti a migliorare l'aspetto fisico con ogni mezzo e orpello, ormai esistiamo in una società di pura forma e di poco contenuto!!!! Ottima Mafalda, un mio idolo, la leggo da quando frequentavo le medie, una grande!!!! A presto con un sorriso Claudia

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  5. Un saluto e un abbraccio ai passanti, tempi di doppio lavoro per guadagnarmi due settimane in vacanza ;)

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  6. Mirella???
    BU!
    Chi sono? Ti ricordi di me??
    Allora, e a me che tipo di uomo mi consideresti?
    un abbraccio

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  7. Albertoooooooo! Ho cercato ultimamente tuoi post nel blog di sofia, ma scrive ormai solo felli! bello ritrovarti, però torna eh!

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