giovedì 14 settembre 2006


"A CASA COME VA?"


Sempre la mia saggia amica Marica oggi a pranzo mi ha detto finalmente come fare quando non sai bene chi è la persona che ti saluta così affettuosamente. Bisogna sorridere e dire amabilmente: Oh, ma chi si rivede, come stai bene! e a casa come va?


Geniale. E' la fine dei miei problemi signori.


 

12 commenti:

  1. ...so che è imbarazzante ma...non sarebbe meglio dire: "scusami ma non ricordo chi sei?". Metti che quello è un senzatetto...
    un sorriso
    Gautier

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  2. scusami ma non ricordo chi sei è perfetto ma inapplicabile, dai confessa Gautier quando mai l'hai detto?

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  3. Capitano spesso situazioni simili...domandare con astuzia per ricordare chi è...
    Giovanni

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  4. mi capita da quando ..ehm...sono più vicina ai 35 che ai 30....;) , allora lo/la lascio parlare, "fiduciosa" che prima o poi un qualche file decisivo mi compaia sullo schermo...per solito funziona (ancora...) e poi l'altro/altra si sente così ascoltato/a ;) :)

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  5. nooo.. non dirmi che anche tu hai questo problemino! anch'io lo risolvo prendendo tempo, chiedendo come va e cosa sta facendo in questo periodo.. se ho fortuna riesco a concludere la conversazione senza far capire che non so con chi sto parlando!!

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  6. E' che a questo punto temo che la prossima volta mi metterò a ridere e basta :-)))))

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  7. oh, sìììì....riderai di sicuro ogni volta che qualcuno risponderà al tuo saluto dicendoti:" Ciao, quanto tempo! e come va a casa???" ;-)))
    penso che riderò anch'io....
    un sorriso
    veradafne

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  8. madonna succede sempre anche a me!!! ma la cosa peggiore è quando la gente lo fa per telefono e dalla voce pretende anche che tu sappia riconoscerla... e magari non vi sentita da anni!!!!
    Maluna

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  9. ciao Mirella, come stai e a casa come va?
    (scherzo, Ernesto F.)

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  10. pensavo al commento di Fio e mi dicevo. forse è per questo che invecchiando si diventa saggiamente parchi di parole? Che si tace in attesa di reucuperare quell'accidenti di file? ;-)

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  11. Ciao Mirellona
    (è inutile che malceli indifferenza, ormai, dalla farina in poi, sei un accrescitivo)

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