lunedì 26 settembre 2005

copyright - Luciano Bovina


 

45 commenti:

  1. girare in tondo...?
    giocare in tondo...?
    scavare in tondo...?

    ilmioblog

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  2. che foto? ma è sul ghiaccio? non è che hai freddo...io potrei avere delle giacche da darti...dimmi quando...eheheh

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  3. Più seriosamente: c'è un popolo dei mari del sud, credo, la cui letteratura si tramanda di generazione in generazione scritta sulla sabbia e poi cancellata velocemente dal tempo. Non ricordo come si chiama, ma il loro metodo è addirittura patrimonio dell'unesco.
    Bacio
    Lino

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  4. Ho postato appena ora un luogo silenzioso e tranquillo..e girando per i blog ho notato uguale..abbiamo proprio tutti bisogno di silenzio, pace? Maria Grazia.

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  5. c'è sempre un cerchio...da cui si parte e si torna...in noi stessi?ma per ripartire poi...un procedere a spirale? Wagner...:-)))
    un sorriso
    veradafne

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  6. si direi di si.. girare in tondo e sentire sempre freddo.. attenta mir che quel ghiaccio cede e cadi in acqua e lì è ancora più freddo.. fuori dal cerchio allora a cercare di trovare! baci stella

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  7. ciao cara amica. Non spalare troppo :-)

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  8. Breve ritiro siberiano. Solo per tenermi allenata ;)
    E mi piacerà capire, un giorno, perchè ne sia così fortemente attratta.
    Lino andrò alla ricerca di quella tradizione, mi piace.

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  9. a me risuona dentro come un orologio, che conta il tempo usando NOI.. che giriamo in tondo , sempre.

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  10. io vedo semplicemente la spontaneità del gioco e del divertimento... la capacità di stare in compagnia anche in mezzo alla solitudine, la ricerca riuscita di un perno costante
    Maluna

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  11. Lascio un bacio sulla panchina qui sotto.

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  12. sono così di corsa..non ho il tempo per venire a salutarvi, lo faccio qui, ciao :-)
    I vostri commenti sono una meraviglia, dunque lascerò questo post per circa un anno.

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  13. Ringrazio del bacio e del tempo rubato per leggermi. Giornata senza tempo, anche per me, e cielo grigio qui a Barcellona.
    E ti bacio anch'io.
    Lino

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  14. non spalare troppo..poi ti fa male il braccio:-)))
    un sorriso
    veradafne

    ( ma vai in Siberia perchè c'è qualcuno che conosci? o perchè i prezzi sono modici?...?

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  15. che pace in questa immagine! :)ho capito bene parti? allora buon viaggio Mirella :)

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  16. Mi chiedi se puoi lasciare un sorriso ??? Non puoi..devi! Maria Grazia.

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  17. ma che immagini belle belle sanno trovare queste care ragasse svissere :)

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  18. Ciao! Ma io non ho scritto nessun nuovo post, almeno per ora! Che problemi hai al pc? Baci! Forsepotrei

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  19. a che giro sei arrivata?:-)
    un sorriso
    veradafne

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  20. Cominciavi così
    coi tuoi primi perché
    a far cerchi nell'acqua...

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  21. Passa un buon fine settimana Mir.
    Baciotti freddolosi ^.^

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  22. Forse intendevi dire che "aspettavi" un mio nuovo post! Baci! Anche a me manca il freddo!

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  23. ma stanno facendo un cerchio sulla spiaggia o che? mica l'ho capita...:(

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  24. ...assente per un po', ripercorrerò mentalmente, nelle prossime ore il mio post dello scorso 15 giugno. Un sorriso. Vado da mio padre, gli piace molto che qualcuno dei suoi sette figli gli tenga la sua calda mano.

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  25. Sono andato a leggerlo (all'epoca non ci conoscevamo). Quanta dolcezza ed amore filialie in te. Un abbraccio, Ardovig

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  26. bellissima immagine. Un bacino Mirella cara :-*

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  27. :-)
    è ancora "lui" a scaldarvela...pensa un po':-)
    un sorriso
    veradafne

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  28. Per non deludere tanta visitatrice cercherò di rendere sempre più bello il mio blog.
    Grazie della visita

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  29. ... ..... .... .... .... .... .... ..... .... .... ... .... .... ..... .... ..... .... :-)

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  30. Pepi ha tenuto la mano tutta la notte. Poi ha potuto partire, alle 8 del mattino di questa piovosa giornata. Accanto a lui figlie e figli, e nipoti, così cari. Così quasi famiglia anche per me.
    E dunque per ricordare Pepi, riprendo il post di Mirella del 15 giugno:

    "Ecco, ora il paesaggio è questo. Ma non è nè per me nè per voi. E' il posto che attende con lucida pazienza mio padre. Per qualche tempo ancora però può aspettare. C'è tempo, c'è tempo.
    Lo accoglierà come lui merita, restituendogli i migliori fra tutti i ricordi che ha messo da parte in questi suoi quasi 93 anni. Ritroverà tutto quello che in questo tratto comunque lungo non è riuscito a vivere fino in fondo, imparerà a suonare anche l'organo, se non s'accontenterà più dell'harmonium, troverà altri patiti di bocce e di parole crociate e di musica classica. Potrà parlare di nuovo con mia madre, e dirle che quella notte lui non era rimasto con lei soltanto perchè i medici gli avevano assicurato che non vi era nulla d'allarmante, che al mattino l'avrebbe ritrovata ancora viva. Ora che ci penso,sarebbe ora che lei lo perdonasse, con il suo sorriso così simile al mio. E io vorrei dire e scrivere e augurare a quest'uomo che sta per lasciare la vita di stare tranquillo, che il trasloco ( così lui ogni tanto nomina il dover morire) sarà un passo lieve verso il Paradiso nel quale lui crede. Verrà qualcuno a prenderti e a portarti lì con dolcezza, Pepi, stai tranquillo"


    Così è stato :-)

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  31. anche lui è partito...speriamo il viaggio non sia troppo scomodo, mai mamma era partita qualche settimana fa, chissà che non si incontrino e si salutino :-)
    un abbraccio
    veradafne

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  32. Mirella, ho letto le tue parole da me. Ti sono accanto oggi, ti tengo la mano. In silenzio, ma presente.
    Maria Grazia.

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  33. Un abbraccio di quelli lunghi e silenziosi.
    Giovanni.

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  34. UN bacio forte: ti siamo tutti vicini.
    E anche lui... non è da solo...

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