venerdì 10 marzo 2006

SOLIDARIETÀ E CONCRETEZZA


dIce lo scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt sull' INGIUSTIZIA  (non amo di solito citare ma abbiate pazienza, meglio non lo saprei dire): 


"Condivido con Socrate l'opinione che la grandezza di un uomo -o di una donna-consista nella capacità di sopportare l'ngiustizia di cui è vittima, ma per questo occorre una tale grandezza che io ritengo mio dovere tentare l'impossibile al fine di impedire che un uomo- o una donna- si trovi a dover produrre la grandezza necessaria a sopportare una simile ingiustizia". 



 


 


 

16 commenti:

  1. E si riparte, da sola: guerra ad un'istituzione bacata. Non si può continuare con l'omertà di chi pensa che tanto le cose non cambiano. E chi l'ha detto? Mel devo riprendermi la mia collana da guerriera, e poi armi e spade da far sembrare una favoletta Kill Bill. Finirò a bancarelle in Piazza Riforma a vendere torte al cioccolato^? Vabbè!

    RispondiElimina
  2. sono d'accordo con te... ma spesso sembra l'impresa di Don Chischiotte contro i mulini a vento...
    Maluna

    RispondiElimina
  3. gran bel concetto...
    un sorriso
    veradafne

    ( O.T:....il tallone?...raccogli i punti in parte..a destra e a sinistra, un giro per volta..o sbaglio?;-)

    RispondiElimina
  4. Questa riflessione ne scatena a raffica talmente tante altre che è difficile venirne a capo. Il dato di fatto è che la vita è un senso unico e non ha la retromarcia, e quando si incontra un dolore, se non lo si può scansare, bisogna in qualche digerirlo anziché farsi digerire da lui. Saluti, NM

    RispondiElimina
  5. La sopportartazione non dev'essere necessariamente passiva e non esclude una reazione non violenta, anche se ciò che ho scritto può sembrare una contraddizione. Ardovig

    RispondiElimina
  6. Metti qualcosa, magari un disegnino, nel box "chi sono" perché quell'interrogativo dà l'idea che tu non lo sappia e lo stia domandando. ;.) Ardovig

    RispondiElimina
  7. Vero, la collana, accidenti. Sempre qui. (ma tu 'ndo stai?) :-)

    RispondiElimina
  8. Come rondine, per quanto piccolino, sono un po' grande. Tuttavia, come ben predisse Mel, torno a primavera.
    Lino

    RispondiElimina
  9. Lino è tornatoooooooooooo????
    dai che si va a salutarlo con lo champagne :-)
    Belli i commenti signori, grazie.

    RispondiElimina
  10. Buona domenica Mirella, ma c'e' questo terribile vento anche li'????? Maria Grazia.

    RispondiElimina
  11. Anche peggio, si smorza un po' qui prima di continuare la discesa verso la Lombardia, tu pensa Maria Grazia ai miei poveri conoglietti in terrazza .....:-)

    RispondiElimina
  12. A M.G. e Mir: dal mio pdv continuo a guardare voi e la Fiorentina (sospesa per vento, oh, poverini :-) ), come farebbe Eolo dei sette nani! Buonadomenica, Ardovig

    RispondiElimina
  13. Oltre alla solidarietà con i tuoi coniglietti, ho visto i danni che ha fatto a Milano (Il vento ha fatto crollare un ponteggio di otto piani in Piazza Otto Novembre). Per questo motivo nella mia città le rivestiture dei ponteggi debbono essere di sacco, ed ogni tanto qualche ditta che viene da fuori non ci pensa e fa disastri simili. Ciao, Ardovig

    RispondiElimina
  14. Io non capisco nulla di ponteggi, figuriamoci di ponteggi rivestiti di sacco, aiutoooo, Ardovig, spiega! :-)

    RispondiElimina
  15. I ponteggi sono le impalcature di pitturazione degli esterni delle case. Si coprono (in senso verticale) per limitare la polvere. Se lo si fa con i teloni di nailon, al primo vento forte si ha un effetto "a vela" che trascina tutto giù. L'ultima volta nella mia città fu di notte, fece fuori otto automobili di cui una con il contachilometri che ne segnava 8! Ardovig

    RispondiElimina